Discrezióne
Dal latino tardo discretiōne(m), originariamente ‘cernita’.
Sostantivo femminile.
1. (letterario) Capacità di distinguere e giudicare, di discernere: queste distinzione e eccezione non si truovano scritte in su’ libri, ma bisogna le insegni la discrezione (Guicciardini).
L’età, gli anni della discrezione: in cui si raggiunge la capacità di discernere.
Intendere per discrezione: (antico) arguendo, congetturando.
2. Senso della misura; prudenza, tatto, riservatezza, moderazione: comportarsi, agire con discrezione; una persona priva di discrezione.
Senza discrezione: smisuratamente.
A discrezione: con moderazione.
Alloggiare a discrezione: (antico) senza pagare nulla.
3. Possibilità di scegliere, volontà priva di limiti imposti dall’esterno; piena libertà: decidere a propria discrezione; l’entità della pena è a discrezione del giudice.
Troavrsi, essere a discrezione d’altri: dipendere da loro.
Resa a discrezione: senza condizioni.
4. (linguistica) Deglutinazione.
Discréto
Voce dotta, latino discrētu(m), participio passato di discernĕre ‘discernere’.
Aggettivo.
1. (letterario) Che sa discernere, giudicare rettamente: molto vi mostrate discreto e accorto nella causa de la vostra patria (Bruno).
Saggio, avveduto: uomo prudente e discreto.
2. Non esigente, moderato; non importuno, non invadente: essere discreto nel chiedere, nell’avanzare proposte; una ragazza seria e discreta.
(estensione) Riservato, fidato: con lui si può parlare, è molto discreto.
3. Abbastanza buono; accettabile ma non eccezionale: un discreto successo; un discreto cantante.
Più che sufficiente, non piccolo: hai fatto una discreta parte di lavoro; un discreto appetito.
4. (antico) Chiaro, distinto.
5. (matematica) Composto di parti separate e distinte.
Detto di spazio tale che i sottoinsiemi costituiti da un solo punto siano tutti aperti.
Detto di grandezza che presenta discontinuità, che può assumere solo valori separati e distinti tra loro. Contrario: continuo.
Una (parola) giapponese a Roma
Cangia ['kandZa]
Voce araba egiziana qanja.
Anche cànga.
Sostantivo femminile.
(marina) Imbarcazione leggera impiegata sul Nilo.
Dei comuni che si chiamano Borghetto, gli abitanti di Borghetto d’Arroscia (IM), Borghetto di Vara (SP), Borghetto Lodigiano (LO) e Borghetto Santo Spirito (SV) si chiamano borghettini, mentre gli abitanti di Borghetto di Borbera (AL) si chiamano borghettesi.