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Discronie-Ucronie

Da Mcnab75

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Manca meno di un mese alla scadenza del concorso Ucronie Impure, fissata per il 31 dicembre 2010 (su questa linea temporale).

So che da qui a fine dicembre arriverà il grosso dei racconti. Probabilmente molti aspetteranno l'ultimo momento utile, nella speranza di fare l'ultima limatura vincente prima di spedire il tutto. Del resto ciascuno ha il suo modus operandi, ed è giusto così.

Per il momento mi sono arrivati poco meno di una ventina di racconti, di cui dodici sono conformi al bando di concorso. Abbiamo racconti che coprono diversi periodi storici, dall'antica Grecia al '600, dagli anni '50 del secolo scorso all'Impero Romano sopravvissuto al crollo. Una cosa importante è che mi sto divertendo a leggerli, il che non è poco.

Gli altri, quelli non conformi, sono talmente off-topic che non reputo nemmeno opportuno parlarne. Credo che chiunque abbia un po' di sale in zucca saprà se quello che mi ha spedito può concorre a Ucronie Impure o meno, giusto?

 

A questo punto è opportuno spendere due parole in più sul “premio della critica”, la cui natura è ancora un po' nebulosa. Vi cito il passaggio in questione: Tra i finalisti del concorso Ucronie Impure, i curatori del progetto Discronia – Luigi Acerbi, Sandro Battisti e Daniele Bonfanti – ne selezioneranno due, ai quali verrà assegnata come premio speciale una wild-card per la selezione editoriale legata al progetto stesso. La wild-card consentirà ai possessori di scontrarsi direttamente nella fase finale della selezione editoriale di Discronia, saltando livelli di selezione intermedi – essendosi gli autori dimostrati degni in un campo di battaglia analogo. Membri della redazione di Edizioni XII non possono essere selezionati per questo premio. Qualora un autore premiato con una wild-card dichiari di non voler partecipare con un racconto alla selezione editoriale di Discronia, Edizioni XII si riserva il diritto di assegnare la wild-card a un altro finalista di Ucronie Impure.
Il bando di concorso di Discronia sarà pubblicato all’indirizzo www.xii-online.com/discronia.

 

Dunque, ora è possibile sapere qualcosa di più su Discronia.

 

Citando dalla guida ufficiale al concorso di Edizioni XII:

 

Un racconto discronico è una storia di fantascienza ambientata in un universo discronico.

 

Ai fini del volume, un universo discronico è un universo simile al nostro che presenta un punto di biforcazione di carattere scientifico/epistemico che causa una divergenza rispetto alla nostra linea temporale.

 

L’universo discronico non è necessariamente governato dalle stesse leggi del nostro universo. Tuttavia, le differenze per l’umanità devono essere pressoché nulle almeno fino al punto di biforcazione.

 

La divergenza della linea temporale è un forte e drastico cambiamento della Storia dell’umanità nell’universo discronico rispetto alla Storia che conosciamo, a partire dal punto di biforcazione. La divergenza coincide con un radicale mutamento dello stato di conoscenza dell’umanità (un “cambiamento di paradigma”).

 

E via via tutto il resto.

 

Insomma, siamo dalle parti dell'ucronia ma NON è (solo ucronia). Per questo il mio concorsino e quello più ad ampio respiro di Edizioni XII hanno immediatamente trovato la giusta sinergia per complementarsi e collaborare. Di certo, in entrambe i casi, si tratta di esplorare sottogeneri che all'estero furoreggiano, mentre noi siamo qui, fermi a tematiche e soggetti che la narrativa di genere ha abbandonato sul finire degli anni '80. Non voglio far polemiche (vabbé, un po' sì), ma basta guardare le pubblicazioni della più nota collana fantascientifica italiana per capire che stiamo facendo la muffa.

Insomma, facciamola breve: diamoci una svegliata. Le possibilità, se non arrivano, ce le creiamo. Solo sfruttandole, e non continuando a lamentarsi, riusciremo forse a uscire dal solito giro di gerontocrazia editoriale di cui parliamo un po' tutti.

Al lavoro, al lavoro!


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