Un recente annuncio del prestigioso standard di certificazione Forest Stewardship Council (FSC), annuncia che il colosso cartario Asia Pacific Resources International (APRIL) è ufficialmente escluso dalla certificazione FSC. Questa decisione segue una denuncia formale presentata da Greenpeace, WWF Indonesia e Rainforest Action Network secondo cui la APRIL viola la politica associativa dello standard di certificazione. Alla denuncia, le associazioni ambientaliste hanno alegato una ricca documentazione sulla deforestazione su larga scala, sui conflitti sociali e sulle le violazioni dei diritti umani in Indonesia da parte della APRIL e del gruppo RGE di cui fa parte.
Al fine di evitare l'inchiesta, lo scorso giugno, la APRIL ha chiesto ai suoi enti di certificazione di ritirare tutti i suoi certificati FSC per la catena di custodia.
La APRIL fa parte del gruppo industriale indonesiano RGE (Royal Golden Eagle), di proprietà del noto magnate della deforestazione Sukanto Tanoto, il cui patrimonio è stimato attorno ai 12 miliardi di dollari.
La politica associativa del FSC è volta ad assicurare che il prestigioso standard non si ritrovi associato a imprese che violano i suoi principi fondamentali di gestione forestale responsabile. In base alla politica associativa, chi detiene la certificazione FSC non può essere coinvolto nell'abbattimento di foreste di alto valore di conservazione, né convertire più di 10.000 ettari di foreste naturali in piantagioni nel giro degli ultimi cinque anni.
"La FSC ha agito rapidamente per dissociare il proprio marchio dalle attività della APRIL e delle imprese consociate", ha detto Aditya Bayunanda da WWF Indonesia. "Ma la APRIL ancora sfrutta la certificazione PEFC. Se il PEFC vuole sostenere la validità della propria certificazione, dovrebbe seguire l'esempio del FSC e prendere le distanze da tutte le imprese del gruppo RGE".
L'ultima dichiarazione del FSC significa si estende a tutte le consociate della APRIL, che da ora non possono più vantare la certificazione FSC: Sateri international (Cina), Bahia Speciality Cellulose (Brasile) e Toba Pulp Lestari (Indonesia). Si tratta di imprese leader in settori quali i tessuti non-tessuti, filtri per sigarette, salviette per neonati e montature oculistiche, prodotti farmaceutici e perfino pneumatici, tutti a base di cellulosa.
"Sempre più imprese stanno tagliando i propri legami con la deforestazione, ma l'impero di Sukanto Tanoto continua a distruggere le foreste pluviali di Sumatra e Borneo", spiega Zulfalmi da Greenpeace Sud-Est asiatico. "Nel lolo 2012, i fornitori della APRIL hanno pianificato di distruggere circa 60.000 ettari di foresta pluviale, rendendo Tanoto il leader mondiale della deforestazione."
"La decisione da parte del FSC rappresenta un chiaro segnale per gli acquirenti della APRIL: le imprese del gruppo di Sukanto Tanoto sono aziende canaglia", ha aggiunto Christy Tennery del Rainforest Action Network. "Ogni legame con le aziende del gruppo RGE rappresenta un serio rischio di immagine per clienti e investitori."
WWF, Greenpeace e RAN chiedono alla APRIL e al gruppo RGE di impegnarsi ad una politica di deforestazione a zero, che protegga le torbiere ricche di carbonio, fermi le violazioni dei diritti umani e le pratiche illegali. Chiedono inoltre all'impresa di bandire l'utilizzo di fibre provenienti da foreste pluviali e di restaurare o compensare le foreste già abbattute.