Nelle foto sopra l’assessore Amore durante la commissione, in tuta e occhiali a righe, e la foto d’archivio pubblicata da Cremonaoggi
Articolo completo da parte di Cremonaoggi, molto meno su La Provincia. Ordini di scuderia e odore di zolfo, da campagna elettorale. La riunione della Commissione Politiche sociali è stata trattata come ormai si prevedeva.
L’azienda giornale ha una struttura gerarchica come un esercito: criticare il solo giornalista non è una bella impresa.
Il giornale La Provincia, letto rapsodicamente ma sempre con gli stessi risultati, rimane gelido. Chi non paga è in morosità punto. Non si tiene conto del fatto che chi non paga abita case popolari e deve pagare bollette impossibili a causa del teleriscaldamento che non funziona nemmeno, in alcuni casi, e comunque ha costi insensati. Una pazzia amministrativa che procede serenamente da anni e anni, e coinvolge anche amministrazioni di centrosinistra ma esplode ora, per effetto della crisi economica grave. E ora tocca (tocca da parecchi mesi) al centrodestra risolvere il problemi, fare qualche serio passo avanti. Potrebbero partire i ricorsi o gli esposti dei cittadini costretti a pagare in modo opaco. È un rischio serio, non propaganda elettorale.
Il Comune e l’assessore Amore procedono coperti dagli editori compiacenti, che se ne guardano bene dall’offrire all’opposizione uno strumento così pericoloso per la campagna elettorale. Amore promette impegno: i cittadini aspettano risultati. E sono i risultati che vorremmo vedere, da qualunque parte vengano.
Ci sono ovvie responsabilità politiche anche del centrosinistra (giunte Corada, Bodini, persino Garini). Problemi con l’Aem e l’Aler. Inceneritore, teleriscaldamento, loro giustificazione e costruzione, ma anche gestione di Aem e Aler, dei rapporti Comune-Aem-Lgh, Comune-Aler, ruolo dei servizi sociali, che formano un complesso intrigo cittadino, è vero, ma chi paga sono i più deboli, coloro che abitano nelle case popolari, italiani che hanno perso il posto di lavoro a causa ahimé di altri italiani; no, i marocchini falsi poveri con la Mercedes non li abbiamo ancora trovati ma se li vediamo li segnaliamo!
Il giornale in perdita di copie non racconta questo disastro. Stenta a mostrare il volto di Maura Ruggeri, non riporta la domanda della capogruppo Pd: “Di chi è la responsabilità?”, non riporta le domande di Caterina Ruggeri, bensì solo le promesse dell’assessore con gli occhiali a righe intonati col braccialetto. Occhiali a righe che curiosamente il quotidiano in calo di consenso non mostra nemmeno.
Ci vuole coraggio per inquadrare quegli occhiali… Nemmeno Cremonaoggi li ha mostrati, preferendo una foto d’archivio. Assessore in tuta? No. Qui invece siamo veristi!