Magazine Salute e Benessere

Dislessia: il workshop per conoscere EdiTouch

Creato il 25 settembre 2013 da Abcsalute @ABCsalute
EDITOUCH_tablet_bambini_dislessici

Ricordi l’EdiTouch? È il tablet ideato e realizzato da Marco Iannacone – il papà di un bambino dislessico – che ha sfruttato le sue competenze informatiche per migliorare la qualità dello studio dei bambini con difficoltà di apprendimento.

 

A distanza di poco più di un anno, torniamo a parlare di questo progetto perché il tablet EdiTouch ha incontrato l’attenzione sia delle scuole che dei medici. Lo scorso dicembre, l’ASL Roma D insieme all’Università di Roma 3 ha avviato una sperimentazione per osservare l’effettiva efficacia dello strumento evidenziandone le eventuali criticità, e l’unico modo per farlo era coinvolgere i diretti interessati. Infatti, grazie al progetto “Un futuro per la dislessia” nato dalla collaborazione tra scuola, famiglia e ASL, 230 bambini dislessici di 7 scuole romane hanno ricevuto un tablet EdiTouch a supporto dello studio.

 

I risultati preliminari della sperimentazione saranno resi noti i prossimi 27 e 28 settembre a Roma, in occasione di un workshop internazionale a cui parteciperanno sia i ricercatori italiani e stranieri che si occupano dei disturbi dell’apprendimento, sia le aziende sanitarie europee interessate a conoscere nuove modalità di approccio e tecnologie per affrontare questo problema.

 

In tutta Europa, la dislessia è il più frequente dei disturbi dell’apprendimento ma non certo l’unico, e un valido supporto allo studio come il tablet EdiTouch fa ben sperare nella possibilità di dare ai bambini dislessici – e non solo – strumenti che rendano più facile l’apprendimento.

Il workshop internazionale per conoscere i primi esiti della sperimentazione avviata dall’ASL Roma D si terrà il 27 e 28 settembre a Roma, presso il Salone Riario dell’Episcopio nel Borgo di Ostia Antica.
Per capire meglio cos’è la dislessia guarda il video realizzato da Digitally Different, l’azienda produttrice del tablet EdiTouch.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :