
davide - agosto 2014 - questa foto non si usa, è mia
Però... sentire crescere la sua tristezza e vedere nei suoi occhi la frustrazione fa star male.Sono la sua mamma... e quindi concedetemi il rammarico e il senso di vuoto che a tratti, in solitaria ovviamente, mi fanno scendere qualche lacrima (per chiarimenti, vedere Finardi, Le donne piangono in macchina).I suoi pianti a scuola aumentano; nonostante la bravura degli insegnanti, Davide sa che non riesce a fare quello che stanno tutti facendo (compresi i suoi fratelli gemelli). Io, con lui, ho una confidenza crescente. Parliamo di ciò che non riesce a fare e lascio che si senta libero...Con Chiara e Ale invece no, non sto facendo bene.Perché non li stimolo a leggere e a essere orgogliosi e a ostentare le conquiste scolastiche...una sensazione di imbarazzo mi blocca.Fortunatamente Davide non dorme in camera con loro; questo permette di avere qualche minuto personale e singolo.Certamente non sto incitando Alessandro e Chiara nella lettura, cosa che li sta emozionando e che cercano con forza di fare con noi.Non ho segreti con i turulli, non ne ho mai avuti. Gestire la gelosia di Alessandro, il nervosismo di Chiara, i cambiamenti di Franci (e le tamarrate dei suoi compagni che iniziano a parlare di sesso), il mondo diverso e complesso di Davide, mi sta prosciugando.Tutto questo mi sta (nuovamente) mettendo alla prova. E a volte mi sento sola e impaurita.Martedì 25 novembre il primo di non-voglio-neanche-immaginare-quanti colloqui.Un nuovo capitolo...