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Dismorfofobia: quando il corpo diventa il nostro primo nemico

Da Psicologamilano

dismorfofobia

Guardarsi allo specchio! Un’azione così facile, che probabilmente compiamo ogni giorno, più volte al giorno, senza nemmeno rendercene conto. Ci guardiamo allo specchio per controllare se il trucco è apposto, se un determinato vestito ci sta bene o se è il caso di cambiarlo. Ma davvero questo nostro amico/nemico riflette solo la nostra superficie, quello che “siamo” al di fuori? Forse il discorso non è così semplice! L’immagine che di noi vediamo riflessa può essere elaborata in mille modi diversi, e questo dipende soprattutto dal nostro umore, ma se facciamo del nostro corpo il portavoce di una profonda sofferenza interiore quello che vediamo non è ciò che realmente siamo. Soprattutto durante l’adolescenza, periodo di grandi trasformazioni puberali, il corpo può apparire come qualcosa del tutto estraneo, come se non ci appartenesse. Ci fissiamo su difetti che probabilmente a un occhio esterno non sono poi così inguardabili. Ma cosa accade quando durante lo sviluppo la persona non riesce a superare l’incapacità di accettare l’imperfezione (sempre se c’è!) del proprio corpo?


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