Il tasso di disoccupazione è diminuito nel mese di giugno, attestandosi al 12,3%. Lo rileva ancora una volta l’Istat, che con cauta fiducia dichiara: «Ormai da qualche mese si è fermata l’emorragia di occupazione».
Rispetto a maggio il tasso di disoccupazione è diminuito dello 0,3%, un piccolo segnale di ripresa. I senza lavoro sono 3 milioni 153 mila a giugno, in diminuzione del 2,4% sul mese precedente con 78 mila persone in meno in cerca di lavoro.
Tale dato è meno incoraggiante se valutato in relazione a dodici mesi fa. Rispetto a giugno 2013 infatti il tasso di disoccupazione è cresciuto dello 0,1%, così come sono aumentati i senza lavoro.
Preoccupa maggiormente il tasso di disoccupazione giovanile, arrivato al 43,7% a giugno. Si tratta di un dato record: il più alto da quando è cominciata l’analisi delle serie storiche (quelle mensili sono cominciate nel 2004 e quelle trimestrali nel 1977).
A giugno 2014 solo 903mila giovani risultano occupati: -3,3% rispetto a maggio e -9,6% su base annua. L’analisi Istat ha rilevato che più di un giovane su dieci di età compresa tra i 15 e i 24 anni è disoccupato.
Si torna a sorridere invece nell’Eurozona, dove il tasso di disoccupazione è tornato ai livelli di settembre 2012, attestandosi intorno all’11,5% (-0,1% rispetto a maggio). Nella Ue-28 il tasso scende a 10,2% dal 10,3% di maggio.