Sono disponibili i fondi per la ristrutturazione della diga di Kariba, al confine tra Zambia e Zimbabwe, che gli esperti e i governi dei due paesi avevano definito da mesi a rischio cedimento.
Su 300 milioni di dollari totali di costi del progetto, Harare e Lusaka dovranno metterne a disposizione solo 25. I restanti 275 arriveranno da un gruppo di donatori che comprende l’Unione Europea (con la ‘tranche’ più consistente, 100 milioni), la Banca mondiale, la Banca africana di sviluppo e il governo svedese.
Kundhavi Kadiresan, rappresentante della Banca mondiale in Zambia aveva definito “molto urgenti” le riparazioni e avvertito che la situazione avrebbe potuto portare a “un’emergenza nell’intero bacino dello Zambesi, con la perdita di vite umane” in Zambia,Zimbabwe, Mozambico e Malawi.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)