Disponibili online i rapporti sugli UFO del Project Blue Book

Creato il 14 gennaio 2015 da Univeryo7p

Era  il 1948  quando il governo degli Stati Uniti ha condotto diverse indagini riguardo gli  avvistamenti UFO, noto come il ‘Project Blue Book  e con più di 12.000 incontri con gli UFO  esaminati dalla Air Force aveva lo scopo  di determinare se gli UFO costituissero una minaccia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti e, in subordine, di classificare e analizzare scientificamente tutti i dati raccolti dall’aeronautica statunitense sul fenomeno.

La decisione di non proseguire ulteriormente maturò in considerazione di uno studio noto come “Rapporto Condon” – condotto dall’ottobre del 1966 alla fine del 1968 da vari scienziati che lavoravano presso l’Università del Colorado e da alcuni altri studiosi di altre istituzioni – la cui conclusione generale fu che da 21 annni di studi sugli UFO non era derivato nulla che avesse contribuito ad aumentare la conoscenza scientifica.

Il progetto Blue Book fu l’ultimo realizzato dall’USAF in tema di UFO.

L’USAF aveva seguito il fenomeno degli avvistamenti UFO a partire dal 1947, attraverso i successivi Project Sign, Project Grudge, Project Twinkle e Project Blue Book. I dati classificati dal Blue Book sarebbero stati deposti in un rapporto denominato Grudge/Blue Book. Uno dei consulenti scientifici più noti del progetto fu l’astrofisico ed ufologo statunitense Josef Allen Hynek, ritenuto in seguito uno dei maggiori esponenti dell’approccio scientifico ai fenomeni UFO, ed autore, tra l’altro, della celebre classificazione tipologica degli incontri ravvicinati (classificazione Hynek)

Adesso, dopo decenni di insabbiamento i Microfilm riguardo ai rapporti di avvistamenti UFO  sono disponibili online, in modo da permettere a chiunque di riesaminare le prove.

L’USAF afferma che il Blue Book comprendeva 12.618 relazioni di avvistamenti UFO, 701 dei quali sono rimasti ‘non identificati’ costituendo circa il 5,5 per cento dei file esaminati. Questi File possono essere accessibili cliccando qui visto che  in precedenza erano disponibili solo visitando il National Archives di Washington



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