A Vinh, capitale della provincia di Nghe An (nord del Viet Nam), la Corte d’appello ha sostanzialmente confermato la condanna dei 3 giovani cattolici dissidenti, giudicati in primo grado nel maggio scorso. Per la cronaca dell’evento rinviamo a un brano dell’articolo «Tribunale vietnamita conferma la condanna di tre giovani cattolici» , pubblicato su “Asianews”. «Per due imputati i giudici hanno confermato la pena di primo grado; ridotta di sei mesi la custodia in carcere per il terzo.
Una cattolica dissidente
A processo per “propaganda contro lo Stato” e aver distribuito “volantini antigovernativi”. I fedeli di Vinh hanno chiesto la loro liberazione. Voci, non confermate, di cinque arresti fra quanti hanno cercato di raggiungere l’aula di giustizia. Un tribunale vietnamita ha confermato in appello la condanna, emessa in primo grado nel maggio scorso, a carico di tre giovani attivisti cattolici, colpevoli – per le autorità comuniste – di “propaganda contro lo Stato” e aver distribuito “volantini antigovernativi”.
L’udienza si è tenuta il 26 settembre davanti alla corte popolare della provincia di Nghe An, nel nord del Paese; nelle scorse settimane per la loro liberazione si era mossa anche la Commissione di Giustizia e Pace della Chiesa cattolica di Vinh, che ha auspicato un processo di appello “conforme al diritto internazionale” e la loro conseguente liberazione “perché innocenti”». (Continua).
(Francesco Giappichini)