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DISSIPARE, PARTOUZE; Accento; Perle

Creato il 05 marzo 2013 da Chinalski

Dissipàre
Dal latino dissipare, composto di dis- ‘dis-, dispersione’ e supare ‘gettare’; propriamente ‘spargere qua e là’.
Anche, antico, discipàre.
Verbo transitivo [io dìssipo, antico dissìpo, ecc.].
1. (letterario) Spargere in varie direzioni.
(antico) Sbaragliare.
2. Disperdere, dissolvere (anche figurato): il sole dissipò la nebbia; dissipare le calunnie.
(letterario) Consumare, annientare: dissipa tu se lo vuoi / questa debole vita che si lagna (Montale).
3. Consumare sperperando, dilapidare: dissipare le proprie sostanze.
4. Sciuoare inutilmente: dissipare il proprio tempo.
5. (fisica) Operare una dissipazione di energia o di calore.

Dissipàrsi
Verbo intransitivo pronominale.
1. (raro) Consumarsi: le sue ricchezze si sono dissipate in breve tempo.
2. Disperdersi, svanire (anche figurato): tutti i suoi sospetti si dissiparono.

Una (parola) giapponese a Roma

Partouze [par'tuz]
Voce francese, derivato di partie ‘incontro’.
Anche partouse.
Sostantivo femminile invariabile.
Orgia, specialmente basata sullo scambio dei partner.

L’accento, questo sconosciuto

Si dice dìssipo, perché dissìpo è il modo antico di accentare la parola.

Perle dai porci

"GLI ELETTI DEL M5S AL PARLAMENTO SI VESTINO DI BIANCO IL PRIMO GIORNO"
Titolo di un post sul blog di Beppe Grillo.



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