La cabina di regia del distretto culturale provinciale sarà realizzata in tempi discretamente brevi. E Crema, come spiega l’assessore Paola Vailati, dovrebbe avere un ruolo da protagonista. Nel distretto culturale, dotato quindi di un centro decisionale, potranno essere coordinate le iniziative. Difficile anticipare un progetto che si deve ancora definire. Probabilmente però non si sentiranno più lamentele per la mancanza di promozione dei musei di Cremona – ad esempio ma non solo – sullo stesso territorio provinciale. Non solo musei ma anche biblioteche dovrebbero lavorare in rete. La tecnologia digitale, che Crema ha applicato con tempismo, come altri Comuni della provincia, può dare maggiore efficienza al servizio bibliotecario. Che purtroppo però negli ultimi tempi, in alcuni Comuni in particolare, ha subito tagli spropositati. Un problema in più per i cittadini, costretti ad andare in libreria e spendere, quando un e-book può ben dare soddisfazioni.
E i musei? Scrigni di tesori che il ritmo spesso insensato della vita quotidiana impedisce di visitare, ma creando l’occasione…. E’ quel che è mancato, visto il basso numero di visite che si è registrato a Cremona l’anno scorso (poco più di 700 presenze a settimana!).
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