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Distribuire la propria musica.

Creato il 24 gennaio 2012 da Ufficiostampa @gucci_antonella

Come accennato in un articolo di qualche tempo fa, con gli strumenti a disposizione di tutti, è, secondo me, possibile fare a meno di un’etichetta almeno per i primi passi.

Prima di tutto vi ribadisco il concetto: un’etichetta discografica seria NON chiede il pagamento per le registrazioni del master ai propri artisti. Purtroppo da quanto mi dite sono sempre numerosi i casi di contatti con pseudo-etichette che in realtà non sono altro che studi di registrazione che cercano “lavoro”. In questi casi è, a mio personale parere, meglio seguire la seguente strada.

  1. 1.Cercare un ottimo studio di registrazione (io eviterei i 
    personaggi poco chiari, anche per principio)
  2. 2.Investire il giusto budget per un buon master (la differenza
    tra master e demo suppongo la conosciate..)
  3. 3.Caricare i/il brani/o tramite un servizio di distribuzione
    digitale come ad esempio Zimbalam (www.zimbalam.it)
  4. 4.Farsi TANTA promozione on line e off line
  5. 5.Essenziale cercare un'agenzia di booking per fare tanti live
    (oppure se riuscite organizzare voi un tour per farvi conoscere
    ). Partecipate a concorsi e contest per farvi conoscere a più
    gente possibile.
  6. 6.Volendo potete nel frattempo mandare dei demo anche ad
    etichette in target con la vostra musica (con le netlabel
    avrete sicuramente più possibilità).

E’ vero, una volta le tappe erano diverse, ma per fortuna i tempi sono cambiati. Abbiate fiducia che, se avete un BUON prodotto e un BUON seguito, saranno le etichette a farsi sentire. Nel frattempo potrete essere padroni del vostro destino, e chissà..magari riuscirete a vendere talmente tanto da non aver voglia di dividere gli introiti con l’etichetta che si proporrà!

Posto che la distribuzione dei supporti fisici è destinata all’estinzione, le etichette sostanzialmente oggi esplicano una funzione di finanziamento, promozione e distribuzione digitale. Sicuri di non poterlo fare voi? Magari usufruendo solo di un servizio di Booking e uno di Promozione? Investire su voi stessi e come tutti gli investitori beneficiare voi stessi degli introiti?

Per chi preferisce non “lanciarsi”in un’avventura autonoma , come dicevo, consiglio le Netlabel o le etichette Indie perchè ormai le Major fanno un mero servizio di distribuzione. Quindi o avete milioni di visite sul vostro canale youtube, o andate ad un talent show o non vi considereranno minimamente. Senza contare che per il percorso artistico mi sento di consigliare caldamente una Indie che ha tutti gli interessi a farvi crescere e ha le possibilità di seguirvi personalmente. Ormai la gran parte degli artisti “meteore” si giocano tutto in un anno cadendo poi nel dimenticatoio una volta che non servono più. Cercate una buona squadra con cui collaborare. E’ la strada vincente per emergere e durare.

Distribuire la propria musica.

Antonella Gucci


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