In tempi di crisi e con il costo della benzina alle stelle sfido io che qualcuno fa il furbo, poi siamo in un paesi di “furbi” e certi politici poi ci insegnano qualcosa in proposito quindi anche le pompe di benzina, almeno alcune sono risultate irregolari a sfavore dei clienti ovviamente è questo ad emergere dai blitz della Guardia di finanza nei confronti di numerose pompe di benzina sparse sul territorio.
Tra i casi più eclatanti, uno in Campania dove alcuni automobilisti sono finiti in panne subito dopo aver fatto il pieno.
I gestori sono stati denunciati alle Procure per frode in commercio o uso di strumenti di misura alterati e 59 colonnine o pistole erogatrici sono state sequestrate.
Esemplare la truffa in provincia di Napoli. I finanzieri di Casalnuovo hanno proceduto al prelievo di campioni nei distributori della zona, individuando il responsabile. Le analisi chimiche, immediatamente eseguite in un laboratorio specializzato, hanno confermato la presenza del 15% di acqua. Il gestore è stato denunciato e l’impianto, con 12 colonnine e 2 cisterne contenenti oltre 20mila litri di gasolio “annacquato”, è stato sequestrato.
Sempre in provincia di Napoli, è stato scoperto un altro impianto con le schede elettroniche dei contalitri alterate. In questo modo oltre 1.200.000 litri sono stati venduti in nero e le relative imposte trattenute dal gestore.
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