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Disturbo Bipolare, la “bestia che annienta” raccontato nel libro di Luisa Lanari

Creato il 30 luglio 2012 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria
Disturbo Bipolare, la “bestia che annienta” raccontato nel libro di Luisa Lanari

Luisa Lanari

di Francesco La Rosa

Conversazione con Luisa Lanari, scrittrice perugina e autrice del libro “Una storia di stra-ordinaria follia, un romanzo-testimonianza di alcune esperienze e disavventure psico-fisiche realmente accadute a Viviana, protagonista del libro.

Chi è Luisa Lanari?

Sono una donna di 40 anni che ha scoperto da non molto che le piace scrivere, ma vive la scrittura come uno strumento per trasferire le emozioni del cuore al foglio che diventa un altro Se…e perché sento che è come una catarsi, ed è bello dare un messaggio di speranza a chi mi legge, “Madre natura in me ha infuso più di un pizzico di follia, una bella manciata oserei dire. Sta a me trasformarla in qualcosa di positivo, canalizzandola verso i lidi giusti, con l’aiuto adeguato, in modo di tirarne fuori, nel concreto, una forma di realizzazione personale che sa anche essere dono per gli altri. Arduo compito, quello che spetta ad una donna non normale, un po’ strana, ma unica, che vive continuamente in una straordinaria follia”

Il libro racconta di te?

Il libro non è autobiografico, ma parla di Viviana, una mia amica, ma mi è servito per dare un taglio con il mio passato.

Perché hai deciso di scriverlo adesso?

Disturbo Bipolare, la “bestia che annienta” raccontato nel libro di Luisa Lanari

Sentivo il bisogno di raccontare la storia di una donna stra-ordinaria, anche perché per lei l’ordinarietà non esiste più, ha deciso di vivere in maniera diversa mettendo in primo piano valori che erano chiusi nei cassetti dell’anima e che la  facevano vivere come una farfalla intrappolata in una ragnatela.

Nel libro parli di “disturbo bipolare”, di cosa si tratta?

E’ una malattia che attiene alla psichiatria, che nella maggior  parte dei casi non viene nemmeno diagnosticata perché spesso è confusa con la depressione, di conseguenza si assumono farmaci non idonei e spesso invece di guarire possono portare alle estreme conseguenze. Comunque è una malattia invalidante al 100%.

Mi sembra una malattia abbastanza non comune e poco conosciuta, ma è curabile?

Diciamo che uno staff medico che ha esperienza nelle cure di questa malattia può stabilizzare gli sbalzi umorali, tipici della sindrome Bipolare, che vanno dall’una all’altra polarità del comportamento, (depressione ed euforia) e si può curare assumendo farmaci stabilizzatori dell’umore ( il più diffuso è il carbonato di litio) che combinati con anti depressivi e ansiolitici riescono a concedere una buona qualità della vita.

Esiste a Perugia un centro medico specializzato?

In teoria dovrebbe esistere il “Repartino” al Silvestrini, ma anche dopo il trasferimento in un ambiente più sano e moderno, dal punto di vista medico non è cambiato molto.

Che risposte editoriali hai avuto per questo libro?

Beh ho venduto 700 copie in 7 mesi, non male per un libro sconosciuto,  ho avuto modo di presentarlo solo 3 volte, e purtroppo con grande dispiacere, devo registrare l’ostracismo di una certa parte dell’editoria locale e dell’establishment sanitario regionale.

 



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