Diventano grandi ogni giorno che passa, anche quando non te ne accorgi, quando ricordi di aver visto la sveglia che segnava le 06:54 e non sai bene come, ora segna le 00:04 e in quelle ore volate via in fretta, sono cresciuti, sono sempre loro ma non son più gli stessi.
Più diventano grandi e più perdo un pezzetto di loro che non è più mio ma fa parte del mondo, quel mondo che abiteranno e che stanno scoprendo giorno per giorno. Pezzettini di quel puzzle che sarà la loro vita, che sarà la persona che diventeranno.
Chiara sette anni compiuti, mi chiede insistentemente di uscire da sola, di fare piccole cose fuori casa senza nessuno che l'accompagni, di andare a comprare il pane, di tornare a casa da scuola da sola, di arrivare dalla nonna, di scendere sotto casa a giocare con gli altri bambini. Una cosa fantastica certo, perché ha voglia di esplorare di provare ad essere grande ma anche terribile perché l'idea di non poterla tenere sotto controllo, di non poter sapere sempre con certezza dov'è, cosa stia facendo se sia al sicuro mi destabilizza e mi costringe a dirle no.No perché passano le macchine, perché non ci si può fidare della gente che c'è in giro, perché, ok ha sette anni ma è piccola. Ed invece sta diventando grande e piccola lo è sempre meno e piccola ci resterà se non imparo ad avere fiducia nelle sue piccole grandi capacità di sapersi muovere nei dintorni di casa, ma come si fa a mettere d'accordo le due voci che fanno a botte dentro le mamme quando, da una parte vorrebbero aiutare i figli ad essere grandi e dall'altra che fossero per sempre piccoli?
Carmine, il pupo, è come se piccolo non è stato mai. La sua voglia di autonomia è una specie di bisogno fisico. Lui ha bisogno, di fare le cose da solo e anche se mi prudono le mani e mi scoppia il cervello a vederlo mentre ci mette 15minuti ad infilarsi un paio di scarpe devo resistere all'impulso di fare al posto suo e credetemi è difficilissimo. è difficile lasciarlo li a soffrire con in mano un paio di scarpe che proprio non ne vogliono sapere di entrare come si deve e la mia non è fretta o voglia di fare prima e meglio, ma semplicemente voglia di essergli d'aiuto.
Ci sono però volte in cui l'aiuto migliore è quello che non si da, perché la soddisfazione più grande e quella che nasce dall'impegno e dalla forza di volontà ed il risultato, anche se consiste semplicemente in un paio di scarpe infilate correttamente è un traguardo così emozionante per loro che va festeggiato con applausi e piroette.
Diventano grandi e mi sorprendo a guardarli con occhi diversi.
Con l'arrivo del piccolo Elia il tempo si è dimezzato ed il dover fare da se, senza me che li seguo ovunque è diventato una necessità che li ha avvicinati un gradino di più al traguardo dell'indipendenza. Uno scatto di crescita inevitabile che da una parte mi fa sentire in colpa per non esserci sempre quando "mamma mi aiuti a mettere il grembiule?" "mamma non trovo la felpa!" "mamma mi prendi la macchinina?" perché impegnata con il pupino che oltre al latte mi ciccia via buona parte del tempo e dall'altra gli ha insegnato l'arte di arrangiarsi di trovare una soluzione alternativa, come tante volte dovranno fare nella vita. Poi magari il grembiule non sarà abbottonato alla perfezione, al posto della felpa metteranno un altra maglietta e la macchinina sarà sostituita da un altro gioco a portato di mano, ma tutto trova una sua soluzione e allora il senso di colpa si trasforma in un sorriso soddisfatto e nella convinzione che esserci per loro non significa essere disponibili ma accompagnarli camminando al loro fianco, guidandoli senza guidare.
Questo è un post sponsorizzato da Gore-Tex Italia. Anche quest'anno siamo una famiglia ambasciatrice Gore-Tex la tecnologia di traspirazione per scarpe ed abbigliamento, che permette ai piedi e al corpo di respirare senza sudare e facendo trapassare l'umidità.
Il progetto Big Days by Gore-Tex ci sta seguendo nei piccoli grandi giorni che fanno diventare grandi, come il primo giorno di asilo nido del pupo, la prima arrampicata "altissima" di chiara, come anche la prima volta al museo durante il Famu la giornata nazionale delle famiglie al museo.
In questo post sia Carmine che Chiara indossano scarpe con tecnologia Gore-Tex. Le foto sono state scattate ad Agosto e nonostante il cado terribile di questa estate, come potete vedere dai calzini nella penultima foto i piedini sono rimasti super asciutti. Per scampare al grande caldo abbiamo passato qualche giorno nella Foresta Umbra, all'ombra dei sui immensi alberi e divertendoci nel Giocabosco e oltre ad essere traspiranti le scarpette dei pupi si sono rilevate super resistenti e soprattutto comode da essere indossate tutto il giorno senza stancare il piede.
Carmine, il pupo, è come se piccolo non è stato mai. La sua voglia di autonomia è una specie di bisogno fisico. Lui ha bisogno, di fare le cose da solo e anche se mi prudono le mani e mi scoppia il cervello a vederlo mentre ci mette 15minuti ad infilarsi un paio di scarpe devo resistere all'impulso di fare al posto suo e credetemi è difficilissimo. è difficile lasciarlo li a soffrire con in mano un paio di scarpe che proprio non ne vogliono sapere di entrare come si deve e la mia non è fretta o voglia di fare prima e meglio, ma semplicemente voglia di essergli d'aiuto.
Ci sono però volte in cui l'aiuto migliore è quello che non si da, perché la soddisfazione più grande e quella che nasce dall'impegno e dalla forza di volontà ed il risultato, anche se consiste semplicemente in un paio di scarpe infilate correttamente è un traguardo così emozionante per loro che va festeggiato con applausi e piroette.
Diventano grandi e mi sorprendo a guardarli con occhi diversi.
Con l'arrivo del piccolo Elia il tempo si è dimezzato ed il dover fare da se, senza me che li seguo ovunque è diventato una necessità che li ha avvicinati un gradino di più al traguardo dell'indipendenza. Uno scatto di crescita inevitabile che da una parte mi fa sentire in colpa per non esserci sempre quando "mamma mi aiuti a mettere il grembiule?" "mamma non trovo la felpa!" "mamma mi prendi la macchinina?" perché impegnata con il pupino che oltre al latte mi ciccia via buona parte del tempo e dall'altra gli ha insegnato l'arte di arrangiarsi di trovare una soluzione alternativa, come tante volte dovranno fare nella vita. Poi magari il grembiule non sarà abbottonato alla perfezione, al posto della felpa metteranno un altra maglietta e la macchinina sarà sostituita da un altro gioco a portato di mano, ma tutto trova una sua soluzione e allora il senso di colpa si trasforma in un sorriso soddisfatto e nella convinzione che esserci per loro non significa essere disponibili ma accompagnarli camminando al loro fianco, guidandoli senza guidare.
Questo è un post sponsorizzato da Gore-Tex Italia. Anche quest'anno siamo una famiglia ambasciatrice Gore-Tex la tecnologia di traspirazione per scarpe ed abbigliamento, che permette ai piedi e al corpo di respirare senza sudare e facendo trapassare l'umidità.
Il progetto Big Days by Gore-Tex ci sta seguendo nei piccoli grandi giorni che fanno diventare grandi, come il primo giorno di asilo nido del pupo, la prima arrampicata "altissima" di chiara, come anche la prima volta al museo durante il Famu la giornata nazionale delle famiglie al museo.
In questo post sia Carmine che Chiara indossano scarpe con tecnologia Gore-Tex. Le foto sono state scattate ad Agosto e nonostante il cado terribile di questa estate, come potete vedere dai calzini nella penultima foto i piedini sono rimasti super asciutti. Per scampare al grande caldo abbiamo passato qualche giorno nella Foresta Umbra, all'ombra dei sui immensi alberi e divertendoci nel Giocabosco e oltre ad essere traspiranti le scarpette dei pupi si sono rilevate super resistenti e soprattutto comode da essere indossate tutto il giorno senza stancare il piede.