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Diventare un blogger: consigli per tutti

Da Webnewsman @lenews1

Scritto da Carmen CapaldoDiventare un blogger: consigli per tutti

Festival di Internazionale a Ferrara dal 4 al 6 ottobre 2013: un weekend con i giornalisti di tutto il mondo.

Ho partecipato con molto piacere alla lezione tenuta da Giovanni Ansaldo ( giornalista, blogger e critico musicale per la pagina web di Internazionale appunto) ieri, che ha sviluppato il tema dell’”Ombrello blog”.

Un’ora interessante e piacevole, ricca di spunti, resa avvincente da un relatore  dall’esposizione semplice, ed i cui contenuti hanno acceso un bel dibattito con giovani e meno giovani. Da blogger “ piccola piccola”, non ho potuto fare a meno che trascorrerla ascoltando e annuendo con la testa tutto il tempo, portando a casa tanto valore aggiunto ad un lavoro che appassiona me e  quelli che su questo blog ci scrivono e ci leggono.

Non posso fare a meno di condividere partendo dalla la citazione di Jeff Jarvis scelta per aprire la conferenza: “ Con il blog si può cambiare il mondo ma anche mettere on line il menu di un ristorante” , che appunto ti fa immaginare il Blog come un ombrello aperto,  la cui estensione copre dal frivolo all’attivismo politico. Un’immagine che rende perfettamente l’idea di quanto questa forma d’ informazione lasci libertà di espressione ed argomentazione a chi ne fa uso.

Una “libertà” che è necessario, però,  strutturare in semplici regole ( o meglio consigli di scrittura) per venire incontro alle esigenze e all’eterogeneità del lettore. Regole per consentire a chi scrive di sapersi anche leggere e criticare,  e a chi legge di trovare scorrevole ed interessante anche un argomento su cui non avrebbe scommesso un centesimo.

Ansaldo ha proposto 10 suggerimenti:

  1. “Scrivi tutti i giorni. E’ una rottura di palle ma ogni giorno migliori”. Questa frase dello scrittore Farhad Manjoo serve a spiegare che non è necessario aspettare un’ispirazione per comporre uno scritto, e che la pagina bianca non deve far paura per coltivare la passione della scrittura, anche quando sembra di essere a corto di idee. L’idea arriva. E quando arriva, il lasso di tempo per metterla per iscritto deve essere minimo.
  2. “Scegli un pubblico ma scrivi a tutti”. Ognuno ha un argomento preferito di cui scrivere, che interessa una cerchia di lettori limitata rispetto alla massa. Va benissimo: le nicchie sono importanti e vanno coltivate. E’ importante però evitare comunque termini astrusi e sottintesi, ma gestire la divulgazione in modo da renderla alla portata di tutti. Potresti aggiungere un lettore in più alla tua nicchia.
  3. “Leggi e seleziona”. E’ un consiglio che vale quando si vuole scrivere di argomenti difficili come la politica o l’attualità. Quando si tratta di informare ( e non solo di intrattenere ) il lettore, bisognerebbe scegliere una sola notizia nel marasma generico che si definisce “attualità” o “cronaca” ; da amplificare e contemporaneamente semplificare con le parole. Il pezzo deve “arrivare” sia a chi sa tutto su una notizia, sia a chi la legge e ci si confronta per la prima volta
  4. “Scrivi semplice”. Periodi brevi, niente incisi, pochi avverbi e subordinate al minimo.
  5. “Senti le voci, è meglio! “ Qualunque sia la situazione che ti vede in procinto di scrivere, l’idea arriva prima di tutto in testa. Ti “parla” con  frasi  inizialmente slegate e incompiute, che si “raccolgono”, si uniscono e prendono la forma di un brano quando si inizia a comporre il testo. Se ti ascolti, hai già fatto metà del lavoro.
  6. “Il titolo è fondamentale”. Ma è anche difficile trovarlo, e trovarlo giusto. Una frase, una parola, ma che  dia idea immediata del contenuto del lavoro e che sia accattivante; inviti a proseguire la lettura.
  7. “ Sii presuntuoso, ma non troppo”. E’ importante prendere una posizione, di qualunque argomento tu stia scrivendo, e difenderla purchè a ragione. La tua posizione va argomentata, altrimenti non potrebbe essere condivisa.
  8. “ Usa link, tante foto ( belle possibilmente) e video”. Servono ad arricchire il testo e a dargli spessore, a patto che siano con esso coerenti.
  9. “ I commenti fanno parte dell’articolo”. Il commento di un lettore merita sempre una risposta, anche in caso di insulto. Il commento arricchisce il testo ulteriormente e fornisce sempre nuove occasioni di spiegarsi, spesso meglio di come si è fatto nell’articolo.
  10. “ Sii sincero”. Da un articolo deve venire fuori la personalità dello scrittore. E’ uno sfogo della propria creatività e pertanto deve essere libero di esplodere e di mostrarsi a chi, leggendo, si sta facendo un’idea della persona dall’altra parte. La lettura di altri lavori può aiutare un giovane blogger a scegliere lo stile più consono alla propria personalità per canalizzarla meglio in uno scritto ben elaborato.

Ansaldo ha fornito consigli di scrittura, ma anche di impostazione di un blog “ che funzioni”, rispondendo alle molte domande del dibattito che ha seguito la lezione.

Usare social network da linkare al blog, aumentare il numero delle foto per articolo, taggare parole, non fare mistero delle fonti usate come spunto inserendone il link. Questi  sono stati alcuni dei consigli più tecnici.

Una lezione completa per tutti gli addetti ai lavori, esperti e meno esperti, siano essi scrittori o lettori. Siano essi semplicemente curiosi di sperimentare: una lezione così può trasformare un “ mi piacerebbe scrivere” in un “ mi piace scrivere”.

Carmen Capaldo

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