Pubblicato da Krizia Ribotta
“Divergent”: da best seller al grande schermo
Tratto dal romanzo di Veronica Roth, Divergent verrà trasportato sul grande schermo per la regia di Neil Burger, ed uscirà nelle sale italiane a marzo 2014. I diritti sono stati acquistati dalla Summit Entertainment, e sono stati ingaggiati per i protagonisti Shailene Woodley (Beatrice Prior), Theo James (Quattro/Tobias), Kate Winslet (Jeanine), Tony Goldwyn (Andrew Prior) e Ashley Judd (Nathalie Prior).
Come affermato dalla scrittrice stessa, Divergent è il primo capitolo dell’omonima trilogia che, nonostante le molte differenze, viene spesso accostata ad Hunger Games di Suzanne Collins.
La storia si svolge a Chicago in un futuro imprecisato, dove la popolazione è riuscita a trovare finalmente la pace dividendosi in fazioni, ognuna delle quali svolge un preciso ruolo nella società.
I Candidi dicono sempre la verità e si occupano della legislazione. I Pacifici sono gentili, rigettano l’aggressività e sono assistenti sociali e consulenti. Gli Eruditi seguono la via della conoscenza, dedicano la vita alla cultura e lavorano come insegnanti o ricercatori. Gli Abneganti sono altruisti e caritatevoli e per questo ricoprono posizioni di potere governativo. Gli Intrepidi sono coraggiosi e forti e proteggono la popolazione. Gli Esclusi sono persone che vivono al di fuori della società mendicando, perché non sono riusciti a superare l’iniziazione ad una fazione.
Beatrice Prior, una sedicenne che vive con i suoi genitori e suo fratello nella fazione degli Abneganti, ha finalmente raggiunto l’età per decidere se cambiare fazione (a seconda della propria attitudine) oppure restare nella sua. Quando però si sottopone al test attitudinale che dovrebbe aiutarla a capire, in base alle sue inclinazioni, in quale gruppo andare, scopre che in realtà la sua personalità può essere accostata a più fazioni, in quanto lei è una Divergente.
La ragazza si troverà quindi a vivere una serie di vicende che la porteranno ad affrontare un percorso di maturazione, sia dal punto di vista personale che sociale.
Nel corso del film non viene spiegato a pieno il significato dell’essere Divergente, ma viene solo accennato al fatto che si tratta della condizione di quegli individui che non hanno una sola inclinazione naturale e che, proprio per questo, sono più forti mentalmente.
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