Libri Comunicato stampa. Divina mania (PubMe - Collana Gli Scrittori della Porta Accanto), un romanzo di Giovanna Pandolfelli. Normalità e follia si fondono e si confondono, trovando spazio nella memoria di una bambina cresciuta all'ombra di una nonna speciale, a contatto con la sofferenza.
Insomma, per la nostra famiglia era una consuetudine della cui anomalia non ci rendevamo conto: invece di essere portata al parco come gli altri bambini, venivo condotta nel giardino che tutti noi chiamavamo "di nonna", sebbene non fosse affatto di sua proprietà, ma in quegli anni sembrava che lo fosse, poiché lei se ne occupava come e meglio che se fosse suo. Allo stesso modo si comportava con tutto l'ospedale e con i suoi ospiti.Giovanna Pandolfelli,
[...] Gli ospiti del giardino di mia nonna erano tutti migrati verso destinazioni molto esotiche, addirittura aliene, e spesso vi rimanevano intrappolati e non riuscivano a rientrare. Disorientati com'erano, la loro mente vagava senza meta nel disperato tentativo di ritrovare un accenno di qualcosa di noto a cui aggrapparsi; spesso restavano prigionieri del loro eterno peregrinare. Non potevano andare né tornare, intrappolati in un non-luogo, senza passato, senza futuro. Il presente era l'unico tempo che conoscessero.
Ingarbugliata in questi pensieri, tornai nella casa in cui ero cresciuta. Oppure ci andai per la prima volta. Era vuota, risuonava un'eco inquietante tra le sue mura, non l'avevo mai vista così, pertanto lo considerai un simultaneo andare e un tornare. Un viaggio nel tempo che mi riportò indietro di quaranta anni in un presente che sopravviveva solamente in un angolo remoto del mio io.
Divina mania
Divina mania
di Giovanna Pandolfelli
PubMe - Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Narrativa
Copertina flessibile | 226 pag
ISBN 9791254587027
Quarta
Normalità e follia si fondono e si confondono, trovando spazio nella memoria di una bambina cresciuta all'ombra di una nonna speciale, a contatto con la sofferenza.
Nel giardino di un ospedale psichiatrico di Palermo, La Real Casa de' Matti, una bambina, nipote della direttrice, gioca tra le aiuole e condivide un legame silenzioso e profondo con gli ospiti della struttura. Con l'innocenza e la curiosità della sua età, si muove tra evocazioni e storie non dette.
Da qui si dipana una trama di memorie e scoperte: dal vivaio dove Vito coltiva piante e frammenti del suo passato, fino ai corridoi della clinica, dove ogni volto racconta una storia di solitudine e speranza, come quella di Teresa, Germano, Ada e Carmela. La bambina impara a leggere le emozioni degli altri e a trovare un senso di appartenenza a un mondo che spesso non comprende, dove Donna Rosaria, la nonna, cerca di portare innovazione e cura attraverso l'arte e il lavoro manuale. Un mondo dove anche i muri possono parlare, se solo si sa ascoltare. Liberamente ispirato a una vicenda reale, il romanzo conduce nei meandri di una storia individuale e collettiva, ripercorrendo alcuni tratti della vita e della società degli anni Sessanta, alle soglie della promulgazione della legge Basaglia.
Divina Mania è un viaggio delicato e potente nel cuore di un'umanità fragile, un inno alla capacità di guarire e unire, un omaggio alle voci che, seppur perdute, non smettono mai di raccontare la loro storia di emarginazione e isolamento che rendono l'ospedale psichiatrico un non-luogo, specchio di una realtà altra, una prospettiva rovesciata da cui guardare quel mondo considerato "normale".
"La regola che valeva all'interno delle mura, che da allora presi a chiamare ospedale e non più manicomio, non era valida al di fuori, così come accadeva per molte altre regole. Quel luogo incantato era una riproduzione del mondo alla rovescia: ciò che fuori era normale non lo era dentro, e viceversa. Oggi, col senno di poi, avrei voluto che mia nonna mi insegnasse a non dire mai "normale" poiché nella vita ho dovuto apprendere che la norma è sempre rispetto a qualcos'altro stabilito dagli stessi uomini, a volte intesi come umanità, a volte intesi come genere, biologicamente parlando."
ESTRATTI E RECENSIONI
Giovanna Pandolfelli
Romana di origine, vive da anni in Lussemburgo, dove lavora come psicologa e mediatrice familiare. Presidente onorario della Società Dante Alighieri Lussemburgo, ha organizzato numerosi eventi culturali per la divulgazione della lingua e della cultura italiana. Già traduttrice e docente di italiano per stranieri, oggi si dedica alla scrittura e all'approfondimento di tematiche che creino un ponte tra la psicologia con approccio junghiano archetipico e la letteratura.
In linea con il suo background accademico in intercultura e psicologia, dal 2015 ha pubblicato due sillogi di racconti e un romanzo su tematiche legate dell'alterità in varie forme, dalla migrazione alla prospettiva femminile, nonché una fiaba per bambini scritta insieme a sua figlia.
Ti siamo davvero riconoscenti per il tempo che ci hai dedicato. Se sei stat* bene in nostra compagnia, che ne dici di iscriverti alla NEWSLETTER SETTIMANALE per restare sempre aggiornat* sui nostri argomenti? Oppure potresti offrirci UN CAFFÈ o sostenerci acquistando i GADGET ispirati ai nostri libri. Te ne saremmo davvero grati!
Oppure potresti lasciarci un commento per farci sapere che ne pensi di questo articolo, il tuo feedback è davvero importante per noi.
NB: Gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post. Tuttavia, verranno cancellati i commenti ritenuti offensivi o lesivi della immagine o della onorabilità di terzi, razzisti, sessisti, spam o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy e, in ogni caso, ritenuti inadatti a insindacabile giudizio degli autori stessi.