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Divorando il mondo

Da Linda


Divorando il mondo
Sono nato con la bocca aperta
Facendo il mio ingresso in questo mondo succoso
Di pesche e limoni e sole maturo
E nella rosea e segreta carne di donna,
questo mondo in cui la cena è
nel respiro del deserto sottile
nelle spezie del mare distante
che galleggiano nel sonno a notte fonda.
Sono nato a un punto impreciso tra
il cervello e la melagrana
assaporando consistenze deliziose
di capelli e mani e occhi,
sono nato dallo stufato del cuore
dal talamo infinito, per camminare
su questa terra infinita.
Voglio nutrirmi dei fiori di ghiaccio
su questa finestra d’inverno,
gli aromi di molte zuppe,
il profumo di candele sacre
che in questa casa di cedro mi insegue
Voglio nutrirti della lavanda
che si sprigiona da certe poesie,
e della cannella delle mele che cuociono,
e della gioia semplice che vediamo
nel cielo quando ci innamoriamo.
Voglio nutrirti della terra acre
dove ho mietuto l’ aglio,
voglio nutrirmi di ricordi
che si levano dai ciocchi dei pioppi
quanto li spacco
e del fumo di pigne
che circondano la casa in una notte quieta,
e i crisantemi posati sulla soglia della cucina.
(Frammento di James Tipton)



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