Magazine Società
Ciò che in molti altri paesi e culture è normale, in Italia diventa "epocale", così fu nel 1970 l'approvazione della legge che introduceva il divorzio, confermata poi dal referendum del 1974, allo stesso modo lo è l'approvazione in via definitiva da parte del Parlamento, ieri, del cosiddetto "divorzio breve", vale a dire la possibilità di chiederlo dopo un anno dalla separazione, se giudiziale, e sei mesi se consensuale. A maggior ragione, proprio per le particolarità del nostro paese, della strada difficile che la laicità ha dovuto e deve compiere giornalmente, si deve accogliere con favore la legge appena varata.
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