Divorzio: “toglimi tutto, ma non il cane”

Creato il 17 gennaio 2014 da Molipier @pier78

Scritto da: Grazia Franco 17 gennaio 2014 in Animali, Curiosità, News, Società Inserisci un commento

La Lega Nazionale britannica per la difesa del cane, nota ai più col nome di Dogs Trust, ha condotto un curioso sondaggio per scoprire il destino dei nostri amici a quattro zampe quando i padroni divorziano.

I risultati si sono rivelati piuttosto sconcertanti: almeno un quarto delle coppie intervistate dall’associazione ha paura di separarsi dal proprio cane e non vuole proprio saperne di cederlo all’ex-compagno, tanto che nel Regno Unito molti accordi prematrimoniali includono oltre l’affido dei figli (che verrebe più spontaneo pensare), anche quello degli animali domestici.

Non mancano casi eclatanti come quelli tra le star dello showsystem, ad esempio Liam Gallagher degli Oasis e la ex moglie Nicole Appleton, i quali hanno stabilito per via legale chi potesse prendere il cane di casa.

In Italia lo scorso settembre l’ex-PdL aveva proposto una modifica del codice civile su iniziativa delle deputate Maria Vittoria Brambilla e Giuseppina Castiello, che prevede sia il giudice a decidere a chi spetti il cane dopo una separazione, a meno che i coniugi non abbiano pacificamente scelto un’alternativa. Il testo afferma:

“il tribunale, in mancanza di un accordo tra le parti, a prescindere dal regime di separazione o di comunione dei beni e a quanto risultante dai documenti anagrafici dell’animale, sentiti i coniugi, la prole, se presente, e, se del caso, esperti del comportamento animale, attribuisce l’affido esclusivo o condiviso dell’animale alla parte in grado di garantirne il maggior benessere“.

Qualora l’affido fosse esclusivo le spese di mantenimento spetterebbero interamente al coniuge incaricato, in caso di affido condiviso invece ogni parte contribuisce secondo le proprie possibilità economiche al sostentamento del cane.

Via | La Stampa | Repubblica

Cane divorzio Legge sondaggio 2014-01-17

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