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Film Trash #3: L’oasi degli zombie e Abraham Lincoln vs Zombies

Creato il 20 settembre 2014 da Postscriptum

Q uesta settimana parliamo di zombie. Gli zombie, i non morti, queste creature che seppur in evidente stato di putrefazione continuano ad andare in giro e ad uccidere seguendo uno degli impulsi fondamentali degli esseri viventi e cioè il bisogno di nutrirsi, sono alla base delle storie che prendono il nome di survival horror, hanno influenzato tanto il cinema quanto il mondo dei videogames con titoli di tutto rispetto (come fare a non citare Romero o la saga di Resident Evil) e in qualche occasione li troviamo anche in campo letterario: un po di tempo fa ho letto la recensione di un libro che ripercorreva la trama di Orgoglio e Pregiudizio (o di un’altro classico della letteratura inglese, ora non ricordo bene) su sfondo horror zombiesco.

Il problema con gli zombi è che devono essere credibili, cioè devono far paura sfruttando quelle che sono le loro caratteristiche più orrorifiche: uno zombie è lento, molto forte e caparbio. Oltre ad essere schifoso a livello visivo. Quello che fa più paura però è il concetto di orda, ovvero la caratteristica che vuole gli zombi muoversi in grossi gruppi ed attaccare le vittime in branco. Ecco, magari uno zombi isolato uno può pensare di farlo fesso ma, se ti braccano una ventina di zombi la vedo un po più difficile.

In ogni caso c’è chi è riuscito a sfruttare gli zombie e a fare un film che non fa spaventare ma anzi, ad un certo punto il pericolo maggiore è quello di soffocare dalle risate. E non sto parlando di Zombieland o L’Alba dei morti dementi.

# L’oasi degli zombie #

Titolo originale: Oasis of the zombies
Paese: Spagna
Anno: 1983
Regista: Jesus Franco
Attori che potreste conoscere: bella sfida!

http://ecx.images-amazon.com/images/I/51P7RBBFY6L._SX220_.jpg

La trama

La leggenda vuole che un battaglione dell’esercito nazista abbia sepolto un immane tesoro in un oasi sperduta nel deserto del Sahara dopo una furiosa battaglia contro un drappello di soldati francesi. Il protagonista del film è un ragazzo che, in preda al dolore per la morte del padre, decide di andare in Africa con un gruppo di amici, ignaro del passato del genitore che stava cercando il tesoro maledetto e per questo è stato fatto fuori. Manco a dirlo, i ragazzi trovano l’oasi con una facilità imbarazzante (è risaputo che le oasi sono facili da trovare, pensa a quanti imbecilli sono morti di sete senza saperlo) ma si imbattono subito nell’assassino del padre che però muore…bruciato. Cioè viene infettato dagli zombie e gli abitanti del villaggio limitrofo all’oasi decidono di bruciarlo. Ma che cacchio di oasi ha un villaggio lì vicino?
Comunque, scopriamo che a protezione del tesoro ci sono degli zombie vestiti da soldati tedeschi, infatti sono proprio i cadaveri dei nazisti morti diversi anni prima nella famosa battaglia. Il problema è che la povertà di mezzi ha costretto il regista a usare zombie fatti di cartapesta, brutti da vedere e da sentire (grugniscono come maiali) e in generale per niente terrificanti. Come se non bastasse questi zombie non uccidono dilaniando le carni delle povere vittime ma strozzandole e da questo momento in poi, sottolineato da una colonna sonora schifosa, comincia il massacro. Il che è abbastanza strano visto che, se è vero che gli zombie di solito non sono veloci nell’incedere, è assurdo che siano lentissimi e pericolosi come lo può essere una tartaruga: basta fare una corsetta e sei salvo. Senza contare che non appena sorge il sole questi zombie scompaiono all’improvviso.
Quindi, ricapitolando: per sopravvivere agli zombi di questo film basta stargli alla larga camminando veloce e aspettare che sorga il sole.
Cosa che il nostro protagonista fa e, al culmine della tensione, in un finale tra i più intensi del cinema dice: « Ho ritrovato me stesso».
Vabbè, che il film non fosse un capolavoro era chiaro dall’inizio di questa recensione e della mia (ahimè) visione ma che la trama fosse così stupida, insulsa e raffazzonata non me lo aspettavo. Sorvoliamo poi sulla fotografia (agghiacciante), le musiche (pessime) e la recitazione di ognuno degli attori(criminosa).

Perchè questo titolo
Mi pare evidente: gli zombie oltre che essere brutti, cretini e fotofobici, sono anche imprenditori consumati visto che nella ridente oasi (di fatto di loro proprietà per usucapione) ci vogliono costruire un bel resort dell’orrore. Magari proiettano questo film nei secoli a venire.

E siccome mischiare la Storia con l’horror rende assai, beccatevi un altro trashone in cui personaggi realmente esistiti debbono vedersela con orde di non morti (sigh!sob!).

# Abraham Lincoln vs Zombies #

Titolo originale: ipse
Paese: USA
Anno: 2012
Regista: Richard Schenkman
Attori che potreste conoscere: Bill Oberst jr.

http://pete975.files.wordpress.com/2012/08/abe-lincoln-vs-zombie-dvd-001.jpg

La trama

Che vi aspettate da un film con questo titolo? Siate sinceri…
Esatto: che Lincoln per tutta la durata del film non faccia altro che ammazzare zombie come se non ci fosse un domani. Ed è proprio quello che succedere perchè la trama di questo film è stata scritta pigiando tasti a caso sulla tastiera e buttandoci dentro riferimenti a go go ma senza correlazione alcuna. Evidentemente chi ha scritto il film è un appassionato di storia americana a cui piacciono le spy story e i videogiochi survival horror. Ecco fatto, film scritto.
Proviamoci va.
All’inizio della sua carriera da presidente dei frammentati e tormentati Stati Uniti D’America, Abraham Lincoln si deve recare presso un fortino ad interrogare l’ultimo superstite di un gruppo di esploratori che si sono imbattuti in un reggimento di soldati confederati. Il soldato ovviamente è stato infettato e si trasforma in uno zombie mietendo vittime in un accampamento militare con decine di soldati armati prima che Lincoln intervenga con tanto di mega rasoio a spiccare la testa del mostro. Volendo indagare sulle cause che hanno portato quel soldato alla trasformazione, il novello presidente crea una task force alla quale si mette a capo e partono alla volta della zona infettata. Qui spaccano le teste a una decina di zombie, lavorano alacremente per barricarsi nel forte e difendersi dalle orde che arrivano da fuori ma poi, nella scena successiva uno sparuto gruppo capitanato dall’onnipresente Lincoln esce di nascosto dal forte alla volta del villaggio vicino. Il gruppo schiva i tre zombi che presidiano la porta (TRE! E tutti gli altri?) che comunque non li cagano manco di striscio e vanno in città dove incontrano una prostituta che è una vecchia fiamma di Abraham. Da qui in poi il film è tutto un ripetersi di tre scene: loro che parlano e inventano modi per uccidere zombie, loro che uccidono zombie, Lincoln che uccide gli zombie like-a-boss. Tutto qui.
Ovviamente il gruppetto di buoni si assottiglia e ovviamente c’è il finale esplosivo e poi c’è il risvolto romantico e poi la spy story. Che macello!
Fatto sta che gli zombie sembrano sconfitti ma l’amante di Lincoln viene infettata e infetta pure lui ma l’unico superstite del gruppo si rivela essere una spia che voleva segretamente uccidere il presidente. Ma che bisogno c’era di questa complicazione in più?
Il film ha una fotografia pessima, tante scene sono sovraesposte e iper- illuminate; la colonna sonora potrebbe essere bella ma se copre i dialoghi diventa fastidiosamente odiosa e poi le scene di combattimento sono di una tristezza assoluta: sembra quasi che Lincoln non abbia fatto altro nella vita che uccidere zombie. E con un rasoio gigante poi.

Perché questo titolo
Io ho trovato due motivi validi
1) Perché se metti il VS nel titolo lo spettatore sa già che il film sarà una merda
2) Perché un gruppetto di soldati capitanati da Lincoln vs zombie a caso sarebbe stato brutto

 


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