Visto che sui programmi di Real Time c'è ben poco da dire (raggiungono un tale livello di sociopaticità che mi mancano le parole), mi concentrerei sulle boiate.La Boiata di questa settimana, che poi in realtà è uscita benaccio facendomi sentire very powerfull nonostante la casa fosse ridotta ad un cumulo di macerie prima della fine dell'opera, è questa:

Ho shreddato un paio di jeans risalenti ad un'era prescolastica, che sono stati per anni anni e anni i miei jeans preferiti (vi dico solo che quando li ho acquistati la gamba stretta era pura avanguardia) e che per ovvi motivi erano ormai ad un passo dal cassone dell'immondizia, perché erano troppo consunti anche per la beneficenza.
Comunque, appurata la magnificenza del risultato, che io per prima non ci averei mai e poi mai creduto, ho deciso di condividere con voi questo mio nuovo know-how con il mio personale tutorial per:
SHREDDARE UN PAIO DI JEANS: HOW TO by LaGianni.
1) Cercare su YouTube tutorial più credibili per avere una vaga idea di come si shredda veramente un paio di jeans.
2) Scegliere un paio di jeans davvero irrecuperabili e spararsi un brutto selfie per autoconvincersi della necessità di sacrificarli in nome dell'arte.
Qui sembra che ho le gambe di venti centimetri, ma vabenecosì.
3) Mettere insieme la seguente strumentazione:
Grattugia per il grana;
Forbici grandi;
Forbicine;
Pinzette per sopracciglia.
4) Con la forbice grande, praticare dei tagli in orizzontale ad minchiam sulla gamba del jeans, in corrispondenza di dove vorrete la shreddatura. Se la volete solo in un punto particolare (per esempio, sul ginocchio) vi suggerisco di farli con il jeans indossato, in modo da non sbagliare altezza. Se invece volete solo attuare un'opera di distruzione come nel mio caso, potete pure farli a random.
5) Qui è arrivato il difficile. Perché tutti i tutorial che mi sono vista, tutti, a questo punto ti dicono di impugnare le pinzette ed estrarre i fili blu che costituiscono l'ordito del jeans. Sono in pratica i fili verticali, che tu hai appena tagliato a diverse altezze nel punto 4. In teoria, ma solo in teoria, i fili che stanno nella porzione di jeans compresa tra due tagli, non essendo più ancorati a niente, dovrebbero sfilarsi facilmente e lasciare nudi e visibili (con cavolo) i fili orizzontali bianchi e facendovi ottenere il tipico effetto shreddato.Il lancio della pinzetta è avvenuto qui, esattamente, perché sa dio che ordito aggressivo avevano i miei jeans, ma sti fili blu non venivano. Neanche a piangere. Superato l'attimo di panico in cui ho realizzato di trovarmi con in mano un paio di jeans tagliuzzati e non shreddabili, ho recuperato l'ottimismo ed ho elaborato il punto numero
6, ovvero il punto salvagente) Se la montagna non va a Maometto, è Maometto che va alla montagna. Tradotto: se non riesco a disarcionare i fili blu, libererò quelli bianchi. Ho girato i jeans e, piano piano piano piano (tipo che ci ho impiegato mezza giornata a fare tutto) ho tirato tutti i fili bianchi senza romperli, portandoli verso l'apertura del taglio e liberandoli dalla schiavitù dei fili blu. Vi faccio vedere le foto, che si capisce meglio:

Potete qui ammirare come, con la mia forbicina, sto liberando il filo bianco.
Ogni po' di fili bianchi che tirate tagliate via l'esubero di fili blu orfani, se no vi intralciano il lavoro.
Dopo molti fili bianchi tirati, il risultato sarà questo qui.
Ora manca solo il sole perché se esco a sfoggiare i miei nuovi jeans con questa temperatura mi si sgretolano le cosce.