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DK01 – Squilibrio Cerebrale.

Creato il 03 marzo 2014 da Lucavannetiello

Credo che in italiano definire un problema Squilibrio Cerebrale (Brain Inbalance) evochi una forma di pazzia. Il “non starci troppo con la testa”. Una forma di insanità mentale che induce gli altri a difendersi. Ma se ci soffermiamo un attimo a pensare: “chi è sano tra di noi?” Nessuno realmente se la sente di alzare la mano. Einstein definiva la pazzia come il “fare sempre la stessa cosa aspettandosi un risultato diverso”. Sull’argomento “pazzia” in Italia vantiamo l’esperienza del dott. Basaglia grazie al quale abbiamo superato anche culturalmente i manicomi. I problemi neurologici dell’infanzia sono stati interpretati e trattati dagli anni 50 del 1900 sempre nello stesso modo non ottenendo nessun risultato se non alcuni isolati e non riproducibili.

La semantica e l’uso delle parole sono molto importanti, come sempre, ma diventano critici quando si ridefiniscono concetti come quelli che stiamo affrontando ora. Questi disturbi sono comunemente definiti come disturbi dell’apprendimento e del comportamento. Queste definizioni sono fuorvianti perché inducono a pensare che siano solo problematiche che si riferiscono alla scuola, a quanto un bambino apprenda o come si comporti in classe, mentre il resto degli aspetti del suo sviluppo psicofisico procedono normalmente. Ma non è così, perché queste condizioni coinvolgono ogni sistema del corpo. Significa quindi che la dislessia non è solo un problema nella lettura, l’autismo non è un problema di socializzazione, l’ADHD non è un problema di impulsività.

Abbiamo quindi un elenco di condizioni e disordini dell’infanzia (che poi diventano anche dell’adulto) che sono i diversi sintomi della stessa condizione: uno squilibrio cerebrale. Gli è stato dato anche un nome, anzi diversi, ma noi lo chiameremo Sindrome da Disconnessione Funzionale (Functional Disconnection Syndrome)

Continua…


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