L’emisfero destro elabora l’immagine globale del mondo. Vede l’interezza, ma non il particolare. Riconosce la foresta ma non ha idea di cosa sia l’albero. Controlla i grandi muscoli, quelli del tronco, quindi la postura e la deambulazione. Controlla l’insieme e quindi la consapevolezza dello spazio, la propriocezione e la capacità di sapere in che posizione si trova il corpo rispetto all’ambiente circostante, agli altri, e in risposta alla forza di gravità. È il comunicatore non verbale, capisce il linguaggio del corpo, il tono della voce, l’espressione del volto, capisce il senso di un pensiero, capisce cosa pensano gli altri. La comunicazione non verbale è alla base della socializzazione quindi l’emisfero destro è anche detto l’emisfero sociale.
L’emisfero destro è quello emozionale, quello emotivo. Capace di leggere le emozioni proprie e degli altri. È quello che fornisce quella che viene definita Intelligenza Emotiva. Perciò è anche detto il cervello empatico. L’emisfero destro governa quelli che sono definiti comportamenti e azioni di allontanamento, di ‘evitamento’: paura, rabbia e disgusto.
Dal momento che governa la prudenza, l’essere cauti, le percezioni sensoriali, è responsabile dell’attenzione. Controlla gli impulsi, impedisce di fare alcune cose, specie quando sono socialmente inappropriate.
Al cervello destro piacciono le novità e si annoia con le ripetizioni. Controlla il sistema immunitario e gli impedisce di attaccare quando non necessario. Inoltre, controlla molte delle funzioni automatiche di supporto della vita, come la digestione, e il pacemaker cardiaco che regola il battito del cuore.
Continua…