Quando si verifica la situazione in cui la staffetta tra emisfero destro e sinistro del cervello durante lo sviluppo si altera, e i nostri due amici non riescono a comunicare per bene tra loro, succede che comunichino al meglio all’interno del proprio emisfero. Quindi se l’emisfero destro rimane indietro, il sinistro che non riesce a capirsi con il fratello destro parlerà sempre più efficacemente con le aree che sono nel cervello sinistro. Questo scenario si traduce nella dominanza di un emisfero che diventa molto efficiente mentre il compagno rimane indietro, rallenta ulteriormente e non riesce a partecipare.
Per quanto si possano avere tante combinazioni nella espressione delle disconnessioni, possiamo identificare manifestazioni di dominanza destra e/o sinistra. Analizzando le caratteristiche possiamo identificare aspetti della personalità, del comportamento, del linguaggio, della sensibilità, delle capacità motorie di un emisfero o dell’altro e con questa diagnosi si può allora selettivamente stimolare il cervello nell’emisfero che è rimasto indietro. Si può provare a fare recuperare il ritardo, selezionando il tipo di stimolo e la modalità dello stimolo. Ad esempio se mettiamo un tappo nell’orecchio destro, il suono che entra dall’orecchio sinistro verrà elaborato nell’emisfero destro. Alcune note sono processate nell’emisfero destro altre nel sinistro, quindi possiamo selezionare sequenze di note che stimolano di più un lato. Se si odorano fragranze o profumi con la narice destra si stimola vie nervose nell’emisfero destro e viceversa con la narice sinistra.
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