Magazine Diario personale
è che non ci vado da molto.
(fine 2006, fiero caporedattore del catalogo della mostra che ha riaperto il Grand Palais)
è che me la sono sentita espropriata per un po'
è che pensavo di andarci con un'altra persona
è che magari mi ero immaginata faccende alla Sex&TheCity nei guardaroba di locali glamour
ma adesso so che ci dovevo tornare proprio 'qui e ora'
e quindi me la sto pianificando
mi immagino vagare per ore nell'anima del Louvre
non alla ricerca di chissà quale opera d'arte
ma solo del cantuccio ideale per leggere il libro che trascino meco
mi vedo vagare per le vie
snasando il momento di luce migliore e di inquadratura perfetta, corredati di panchina, che mi consentano di poltrire immemore e immota con una frivola rivista tra le mani
indecisa tra i meglio fatti delle star
i meglio cazzacci miei
e sogni in fieri da far rotolare sul palato come un macaron di La Durée
è che so cosa voglio da questa città
luci
odori
squarci
imprinting
e soprattutto
scofanarmi di ostriche e champagne
qui
un paradiso, aperto 24 ore al giorno, ininterrottamente dal 1947
esclusa una manciata di giorni di sciopero, che non so collocare nella scala temporale universale
uno sputo di stercoraro nell'oceano comunque, e quindi irrilevante
un paradiso in cui ho pranzato senza remore a fruits de mer "Royal" et champagne alle 10 del mattino in passato
tanto chi se ne frega, in un locale senza orari...
beh, non ci sono orari per peccare
va bene sempre
e quindi si... componendo a surprise il mio valigino di domani per l'amata Roma
mentalmente sto riempiendo ad minchiam la mia cappelliera di Louis Vuitton
di sogni
sapori
colori
esperienza
destinazione: Paris
e ciccia al culo!
dritte interessanti