Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Dunque… . Il 24 gennaio pubblicano questo articolo
http://12vda.it/cronaca/9375-anche-12vdait-nel-mirino-degli-attacchi-di-qanonymousq-dopo-la-chiusura-di-qmegauploadq.html nel quale loro stessi ammettono di essere finiti nel mirino di Anonymous per sbaglio, come conseguenza all’attacco del provider (straniero) che ospita i loro server. Il 23 marzo pubblicano questo
http://www.12vda.it/commenti/9804-due-settimane-di-qguerra-freddaq-per-continuare-a-fare-il-nostro-lavoro-grazie-nonostante-tutto.html facendo credere che “forze oscure” si siano dedicate anima e corpo per compromettere il sito di 12vda.it
Qualcosa non quadra, sa tanto di “chiagne e fotte”. Una struttura come Anonymous non perderebbe nemmeno un secondo per attaccare un sito come 12vda. Certo, passare per vittime è un buon modo per far parlare di sè, aumentare i contatti e di conseguenza le inserzioni pubblicitarie. Che si mettano il cuore in pace, Anonymous e gruppi del genere non sono contro la libertà di espressione e anche se lo fossero 12vda non rischierebbe proprio niente. Se è come dicono, che facciano vedere i log dei loro server per dimostrare che l’attacco sia stato diretto veramente contro di loro e non al provider come si evince chiaramente dal primo articolo. Manie di grandezza? Manie di persecuzione? Scarsa considerazione del proprio pubblico?