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E' stata una bella festa di compleanno non c'è che dire, di quelle che lasciano il segno. Tra gli invitati, oltre al festeggiato interpretato dall'attuale Dottore in carica Matt Smith, hanno bazzicato questo grande party il superbo David Tennant (decimo Dottore) e la sua compagna Rose Tyler (Billie Piper), un John Hurt nei panni di un Dottore del tutto inedito, l'attuale companion di Smith, Clara Oswald (Jenna Louise-Coleman) e nientepopodimeno che la regina Elisabetta I.
Steven Moffat, scrittore di questo episodio speciale, attinge a piene mani alla storia del Dottore costruendo un episodio di importanza fondamentale per tutta la cronologia di Doctor Who senza tuttavia tradirne gli assunti e arricchendola di particolari importanti con un'operazione di ret-con che, se pur induce il fan a farsi qualche domanda, risulta perfettamente digeribile e godibile, incastrandosi nella cosmogonia del Dottore senza far storcere il naso ai fan più esigenti (o almeno così dovrebbe essere per come la vedo io.)
Nell'ultimo episodio dell'ultima stagione di Doctor Who si accennava a un'incarnazione rinnegata del Dottore, indizio questo che darà il via alle vicende di questo speciale. Il Dottore e Clara vengono contattati dalla Unit e portati alla National Gallery di Londra dove si trova un quadro che rappresenta Gallifrey, patria del Dottore e di tutti i Timelord, il giorno della sua distruzione all'apice della guerra tra Timelords e Dalek. Fu in quel giorno maledetto che l'incarnazione rinnegata del Dottore (un anziano John Hurt) dovette prendere la decisione più dura e crudele della sua intera esistenza. Ad accompagnarlo nel fatidico momento un'inedita versione di Rose Tyler in veste di coscienza senziente di una terribile arma di distruzione galattica.
Per comprendere appieno le implicazioni della sua imminente decisione il vecchio Dottore dovra incontrare e confrontarsi con le sue future incarnazioni, nella fattispecie la decima (Tennant) e l'undicesima (Smith). Tutti i fan del Doctor Who sanno quanto eccezionale possa essere il Dottore quando c'è in gioco la vita di una moltitudine di persone, che effetto potrà fare vederne all'opera addirittura tre insieme?
Torna finalmente il giusto tono epico in un episodio incentrato tutto sulla figura del Dottore, dove i Dalek, gli Zygon, la Unit e in misura minore persino Rose e Clara sono pedine necessarie e allo stesso tempo accessorie per mettere in scena l'ennesima evoluzione e l'ennesima crescita di un personaggio mai così tridimensionale.
Nonostante l'ennesima rigenerazione sia alle porte, e sarà quella che probabilmente andando in controtendenza tornera a invecchiare il Dottore, tutto quello che ci rimane da fare è gridare Geronimo!, oppure Allons-Y se preferite, e augurare ancora una lunga, lunghissima vita al Dottore.
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