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Doctor Who 8 – 5 days- Waiting for a mad man in a blue box

Creato il 18 agosto 2014 da Nicola933
di Simona Ferruggia Doctor Who 8 – 5 days- Waiting for a mad man in a blue box - 18 agosto 2014

5daytogoDi Simona Ferruggia. C’era una volta una ragazza abbastanza normale, viveva nella sua casetta di periferia e adorava “farsi” di libri e serie tv: quella stessa ragazza, un giorno di alcuni anni fa, decise che era giunto il momento di conoscere quel telefilm tanto famoso e tanto amato, corrispondente al nome di “Doctor Who”.

Sei stagioni, in appena un mese, dopo, quella ragazza non esiste più: adesso esiste una ragazza che osserva perennemente il cielo in attesa del suo “mad man in a blue box”, una camera piena di libri, poster, e gadget della serie, magliette con stampe e suonerie assurde (leggasi, per gli sms, Ten che sussurra “i’m burning up a sun just to say goodbye”).

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Doctor Who è un must per tutti gli amanti delle serie tv, è quel telefilm che tutti dovrebbero conoscere, amare, certo non vi dico di ossessionarvi come me, ma anche quello non sarebbe male. Al di là della sfida tra i vari dottori (e comunque, ricordate, il dottore rimane solo uno) e le varie companion (e qui ore e ore di discussioni, amore ed odio), penso che la struttura della serie sia stata creata in modo che, del dottore, non ci si stufa mai: mai un momento di noia, mai un momento di vuoto, mai un momento di nulla. Solo divertimento, emozioni, adrenalina e dolore (Moffat!).

La forza di Doctor Who sta nella grandezza del personaggio principale, un signore del tempo in grado di viaggiare, grazie alla sua cabina blu, un Tardis, attraverso lo spazio ed il tempo: un “alieno” dai cuori molto umani, un ostacolo per tutti quei villians che vogliono distruggere la terra, o creare problemi alle “razze aliene” più deboli. Un paladino della giustizia in versione spaziale.

Certo, il dottore si è macchiato anche di alcuni crimini, ma tutti in buona fede e per uno scopo più grande: mantenere la pace nell’universo. Per anni, però, si è pentito del male commesso e si è torturato psicologicamente per ciò che andava fatto, ma proprio questa sua “fragilità” lo rende il miglior difensore dell’universo.

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Per quanto riguarda Peter Capaldi, che vedremo nelle vesti del dodicesimo dottore durante la prossima stagione, per la precisione l’ottava, ho davvero un buon presentimento: il suo, da quel poco che abbiamo visto e dalle varie interviste rilasciate, sembra essere un dottore misterioso, cupo, quasi “segreto” e affascinante. Sia chiaro che non mi riferisco ad una connotazione sessuale del personaggio, ma una prettamente caratteriale, la più importante.

Non ci resta che attendere, dunque, il 23 Agosto per poter constatare se, come fortemente credo, Capaldi sarà all’altezza del ruolo assegnatogli. Stay Tuned!


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