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Uccidere il nemico di sempre e cancellare gli errori del passato, o dimostrare misericordia e accettare le conseguenze dei propri errori: il secondo episodio della nona stagione di Doctor Who The Witch's Familiar riprende il cliffhanger che aveva chiuso col botto la premiere firmata da Steven Moffat, rendendo pienamente giustizia alla complessità della figura del Dottore e ai chiaroscuri che la caratterizzano.
Non è certo una sorpresa scoprire che Clara e Missy sono sopravvissute senza troppe difficoltà all'attacco dei Dalek: l'improbabile team fra le due continua ad essere un vero successo, con Michelle Gomez impegnata in una performance da vera mattatrice nei panni di una figura che conosce troppo bene il Dottore per non riuscire a prevedere le sue mosse.
Fedele al suo compagno di avventure e grande amico, Clara Oswald si conferma pronta a correre qualunque rischio per salvare il Signore del Tempo accettando persino di entrare nella carcassa di un Dalek: il dejavu con Asylum of The Daleks, primo episodio dell'era di Matt Smith a segnare il debutto di Clara come futura companion è notevole, persino nelle modalità in cui la povera ragazza si ritrova bloccata e impossibilitata a trasmettere sentimenti e emozioni diversi dall'odio e dalla violenza, amplificati dal filtro della tecnologia aliena.
Per il Dottore, complice una Missy che nonostante l'apparente svolta positiva non smentisce sé stessa provando a eliminare Clara proprio sfruttando la diffidenza del Signore del Tempo, riuscire a ricongiungersi con l'amica e a guardare oltre la sua apparenza aliena è solo la sfida conclusiva, dopo un percorso di riflessione che lo vede confrontarsi in prima persona con un Davros morente e apparentemente conciliante.
Come Davros, creatore dei Dalek e Signore di Skaro, il Dottore ha conosciuto dolore e sofferenza e ha visto morire troppe persone a lui care: il peso di una vita lunga e costellata di errori e mancanze, alle quali il nostro Time Lord sembra intenzionato a rispondere con un ultimo inevitabile gesto di misericordia verso il suo nemico morente; i due cuori del Dottore sono anche il suo più grande punto debole e la strategia di Davros si rivela crudelmente vincente.
In realtà, sarà quella stessa misericordia, la grande mancanza che solo i buoni sono in grado di provare, a salvare Clara dal disastro e persino lo stesso Davros, quando ancora bambino implorava l'aiuto di un Dottore furente e deciso a essere spietato: un episodio di grandi dialoghi e duetti già indimenticabili, pronto ad aprire la strada a una stagione che ha tutte le carte in regola per guadagnarsi il suo posto nel cuore dei fan più inflessibili.
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