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DOCTOR WHO. APOLLO 23, di Justin Richards
Asengard Edizioni, 226 pagine, € 12,50
Genere: fantascienza
Voto: 4/5
“Apollo 23” è una delle tipiche puntate prettamente fantascientifiche del Dottore, quelle in cui i nostri eroi si ritrovano bloccati in una base spaziale da qualche parte nell’universo ad affrontare una terrificante minaccia aliena.
In questo caso, la location è una base sul lato oscuro della luna.
Tutto comincia in una giornata piovigginosa in Inghilterra. Un uomo soffoca senza nessun motivo apparente, una donna e il suo cane vengono ritrovati morti accanto a un cratere sulla luna e un astronauta si materializza in un fast food.
Il Dottore e la sua compagna Amy Pond seguono la scia di queste stranezze e si ritrovano sul bianco satellite a sventare un malefico piano di conquista.
Una stellina in meno rispetto agli altri romanzi della saga, perché non ha la stessa adorabile complessità.
La trama è ben delineata (gli autori del Dottore sono sempre geniali) ed è divertente, ma i personaggi sono un po’ delle macchiette. Del Dottore emerge solo il lato folle ed eccentrico, Amy corre su e giù per la base lunare senza uno scopo preciso.
Una cosa che mi preme assolutamente dire, e non è una cosa buona, è che l'edizione è molto più sciatta di quelle dei romanzi precedenti.
Questo è il primo romanzo pubblicato dopo che la vecchia guardia di Asengard ha mollato la presa e si vede. Ci sono refusi e, nella quarta di copertina, c'è scritto "Una nuova avventura inedita che vede come protagonisti il Dottore, Amy e Rory". Di Rory non c'è traccia. Non ne viene mai nemmeno pronunciato il nome.
Comunque non è grave, se si considera che c'è la stessa dicitura sulla quarta dell'ultimissimo romanzo uscito in cui la companion è già CLARA.
Forse Il Castello dovrebbe darsi una regolata e far curare i romanzi del Dottore a gente che sappia di che cosa si sta parlando.
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