Doctor Who - Journey to the Centre of the TARDIS [short review]

Carissimi lettori (immaginari), purtroppo in queste ultime settimane non ho avuto molto tempo da dedicare alla gestione del blog. Tra il nuovo lavoro e il recuperone di The Good Wife che mi sono autoimposta qualche giorno fa, ho avuto qualche difficoltà a pubblicare le mie piccole recensioni settimanali.  Anche oggi vado un po' di fretta, ma non posso rinunciare ad un brevissimo commento sulle ultime vicende del nostro Dottore preferito! [WARNING: Spoiler dall'episodio Journey to the Centre of the TARDIS!]

Partiamo dalle cose che non ho gradito particolarmente...  In generale direi che l'intera storyline dei fratelli Qui, Quo e Qua (non mi ricordo assolutamente come si chiamano) poteva essere tranquillamente evitata. Capisco la volontà di mettere la TARDIS "sotto pressione" a lottare contro dei nemici provenienti dall'interno, ma francamente si tratta di personaggi poco interessanti, piatti e, oserei dire, dimenticabilissimi. Non importa un fico secco a nessuno se il tipo è un androide o se il fratello è uno stronzo un'idiota colossale... Per non parlare del nervosismo che saliva mentre torturavano ripetutamente la meravigliosissima TARDIS!!!  Keep your hands off our sexy baby, PLEASE! Fortunatamente però il resto dell'episodio fila abbastanza liscio.  Siamo sinceri: chi di noi non ha urlato di gioia nel vedere, anche solo per un istante, la famosissima piscina, l'enorme telescopio steampunk (a proposito, non vi ricorda quello visto in Tooth and Claw?), o la fantastica libreria? Io avevo i brividi e gli occhioni luccicanti! AWESOME!!!


Ho sorriso ad ogni frame, contentissima di vedere in giro la culla, o il modellino di TARDIS costruito dalla piccola Amelia, l'ombrello o la lente d'ingrandimento. 

Grandissima curiosità e voglia di saltare in piedi sulla sedia poi nel vedere il LIBRO e "l'enciclopedia Gallifreyana" in bottiglia!

Molto interessanti tutti i momenti dedicati al "mistero di Clara". Forse non è stata particolarmente felice l'idea di avere quelle sottospecie di "cadaveri ambulanti dal futuro" in giro per i corridoi, ma ne è valsa la pena per sentire prima il dolore nelle parole del Dottore, poi la sua rabbia, il suo impeto di curiosità, la sua frustrazione per non essere ancora riuscito a risolvere l'enigma che rappresenta la nuova companion.

Un profluvio di punti bonus ogni volta che ci viene regalato un riferimento al nome del Dottore e ai suoi segreti.

Matt Smith sempre più figo ultimamente, btw...

Punti bonus anche per la TROLLATA gigantesca del salto nel burrone.  Ma poi cos'è questa fissa dei salti nel vuoto??? Almeno questa volta non si trattava di un palazzo...Certo che sono proprio dei cattivoni a rievocare certi ricordi and all the feelings!

Solo la conclusione mi lascia invece un attimino perplessa. Di certo il "big friendly button" è un deus ex machina bello e buono che permette agli autori di fare un po' come cavolo gli pare, ma è innegabile che la frattura del flusso temporale e il fatto che "time can be rewritten" siano in pieno stile Doctor Who e assolutamente in linea con la gestione moffattiana dello show.

Insomma, un episodio in definitiva molto piacevole e coinvolgente fino in fondo. Finalmente ritrovo il Dottore che amo!