Di Simona Ferruggia. Peter Capaldi, in attesa dell’inzio dell’ottava stagione di Doctor Who, in un’intervista ad Empire, racconta del suo dottore.
“C’è il rischio che in un franchise come questo il protagonista smetta di essere un personaggio“, racconta l’attore di Glasgow, “e si trasformi in un miscuglio di elementi che nella memoria collettiva ricordano il Dottore: una sciarpa colorata, un cravattino… io volevo essere il Dottore, quello autentico. Sarà più alieno di come lo è stato negli ultimi tempi, non capisce completamente gli umani e non gli importa più di tanto della loro approvazione“.
La sua co-star Jenna Louise Coleman (Clara Oswald) concorda con lui: “Con il Dottore di Matt Smith, Clara si sentiva abbastanza al sicuro. Sapeva che sarebbe stata salvata se si fosse trovata in pericolo, ma questo Dottore è molto meno “human-friendly” e decisamente meno paziente. È più remoto e inaccessibile, non puoi relazionarti con lui nello stesso modo“.
Un dottore dall’animo misterioso e cupo, dunque, con difficoltà a relazionarsi con gli altri, ma più “alieno” e reale.
Steven Moffat, showrunner di “Doctor Who” dal 2010, racconta la struttura della trama della nuova stagione specificando che sarà impostata come quella della quinta stagione (della serie nuova ovviamente) e che vi saranno trame a se stanti, con alcuni dettagli che ritroveremo in tutti gli episodi in modo da creare una trama orizzontale più complessa.
Nonostante ciò, il 90% degli episodi avranno una trama “stand-alone“, vi saranno molti episodi ambientati sulla Terra, ma ricchi di novità e varietà di trame, inoltre emotivamente sarà una serie “sulle montagne russe“.
Non ci resta, dunque, che aspettare il 23 agosto prossimo per goderci il dodicesimo dottore.