Abbiamo
già parlato di cos'è
il lock-in e dei pericoli che
questi può nascondere.
Uno
di questi è l'impossibilità di aprire i nostri dati, archiviati
mediante formati proprietari, ad anni di distanza. Come purtroppo
alcuni di noi hanno potuto constatare a proprie spese, una volta
terminato il supporto per un programma, ad anni di distanza non è
facile reperire degli strumenti che ci permettano di accedere ai
nostri dati. Quindi, pur avendo materialmente i fili questi risultano
inaccessibili e i dati di fatto perduti.
Potevamo
adoperarci prima per difenderci dal lock-in mediante semplici
accortezze, ma purtroppo con i se e con i ma non si fa la storia.
Per
fortuna alcuni sviluppatori della TDF,
che patrocina anche il progetto LibreOffice, ed alcuni utenti hanno
pensato bene di
toglierci le castagne dal fuoco lanciando un nuovo progetto: Document
Liberation ProjectScopo del progetto è proprio quello di permettere nuovamente l'accesso ai nostri documenti ed anche qualcosa in più. Infatti l'obiettivo finale è quello di liberare non solo il singolo cittadino dalla schiavitù dei Vendor che tengono in ostaggio l'utente con i loro formati proprietari, ma interi macrosistemi come i database governativi che in passato (purtroppo in parte ancora oggi) sono stati stilati facendo ricorso a tecnologie proprietarie.
Il progetto è senza dubbio ambizioso; tuttavia i ragazzi di oggi e di un tempo, dato che molti di loro sono vecchi lupi di mare, della TDF hanno dimostrato più e più volte di saper affrontare le sfide più difficili nel migliore dei modi. Quindi siamo fiduciosi nella buona riuscita del progetto.
Come in tutti i progetti aperti sono ben accetti i contributi, nel rispetto degli altri e nella massima serietà.
Per ulteriori approfondimenti e per partecipare al progetto lascio i link della pagina ufficiale e dei contributi.
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