Pubblicate online le presentazioni dei progetti realizzati dagli studenti del corso sulle metodologie per la descrizione e gestione delle opere d’arte – organizzato da Cristina Pattuelli, direttrice del progetto LinkedJazz e professore associato al Pratt Institute, la prestigiosa scuola di arte, disegno, architettura, scienze dell’informazione, “library science” di New York e da Farris Wahbeh, Cataloguing and Documentation Manager del Whitney Museum of American Art – fondato, per gli aspetti operativi e sperimentali, sulla nostra piattaforma open source xDams.
Documentare l’arte a New York: il corso del Pratt Institute sul patrimonio culturale digitale e l’accesso alle informazioni, sulle metodologie di descrizione e gestione delle opere d’arte con il sostegno del modello descrittivo della nostra piattaforma xDams
Gli allievi del Pratt Institute hanno potuto utilizzare il software direttamente via web, attraverso il servizio erogato dalla server farm di Roma, supportati dal gruppo tecnico e da quello scientifico di regesta.exe – Ilaria Barbanti, Simone Pasquini (“impressively responsive support”, hanno scritto gli studenti nelle evaluations) e Carlo Bruno.
Nel primo dei progetti presentati l’obiettivo è stato quello di organizzare e creare l’archivio fisico e digitale della collezione Didi Schreiner, condividendo con i musei i metadati inseriti in xDams per la descrizione delle opere (sculture, album e disegni).
E’ stata quindi ideata e sperimentata la scheda xDams per la descrizione degli oggetti museali realizzata con standard LIDO (Lightweight Information Describing Objects) che, grazie alla collaborazione d’oltreoceano, andrà ad arricchire i modelli di archivi disponibili in inglese nella piattaforma open source.
Il secondo progetto riguarda la valorizzazione e preservazione degli “oggetti” della Net Art per il Museo dei Nuovi media anche in vista di una retrospettiva, nel 2016, su questa nuova forma d’arte contemporanea. Per questo progetto è stato realizzato un vocabolario di dominio ad hoc.
Il terzo ed ultimo progetto era finalizzato alla creazione di un sistema di descrizione e gestione della documentazione prodotta dalla pittrice Calee X, un’artista che produce centinaia di fotografie analogiche e digitali nel corso del processo creativo. L’archivio creato su xDams ha permesso di raccogliere e descrivere le diverse tipologie di materiali generati, anche di carattere amministrativo-commerciale.
Dalla proficua collaborazione con il Pratt Institute, della quale siamo davvero lieti, è nata la versione 3.0.0 babylon, multilingua e configurata integralmente in inglese. Come accennato l’esperienza dell’istituto americano sull’adozione dello standard LIDO per la descrizione degli oggetti museali in xDams sarà presto resa disponibile nella nostra piattaforma os.