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Documentario su Orizzonti di Gloria

Creato il 20 marzo 2013 da Nessuno2001 @nessuno2001
Un nuovo documentario su Orizzonti di Gloria verrà presentato a fine mese a Lakewood, nell'Ohio, alla presenza del regista David Spodak, originario della cittadina.
Intitolato Anatomy of a film: Paths of Glory, il documentario, che fa uso anche di foto di scena inedite, si avvale delle testimonianze dirette del produttore James B. Harris e dell'attore Richard Anderson.
Harris è da sempre uno dei migliori ospiti che si possono intervistare per parlare dei primi film di Kubrick: il suo ruolo da produttore garantisce competenza, e il fatto che all'epoca fosse l'amico e compare di Kubrick gli consente anche l'accesso ai pensieri e alle intuizioni del regista. Anderson, nelle poche interviste che ha rilasciato, si è distinto sempre per uno sguardo molto acuto sul processo creativo legato al film.
La scelta fa ben sperare: in questo senso è migliore della selezione operata dalla Criterion per il documentarietto collegato all'edizione restaurata del film, che includeva inutilità varie di Jan Harlan e un contributo poco incisivo di Christiane Kubrick.
Anche aver intitolato il documentario "Anatomia di un film" è un ottimo lasciapassare. Rende bene lo stile del lavoro: il film viene analizzato minuziosamente nelle sue componenti cinematografiche, dalla recitazione alla messinscena, dall'illuminazione ai movimenti di macchina, dal montaggio alla colonna sonora. Nell'intervista di presentazione del lavoro, il regista confronta questo tipo di documentario ai commenti audio che si trovano nei DVD: si lamenta del fatto che, dopo anni in cui ai film non veniva riservata nessuna attenzione critica, i commenti audio non sono stati la vera svolta che promettevano; poiché gli attori, i registi e i critici che li realizzano parlano mentre il film va avanti sostanzialmente muto, viene escluso il lavoro sul suono e non c'è tempo di soffermarsi su nessuna sequenza né di rivedere una scena più volte per poterne evidenziare tutti gli elementi che la fanno funzionare.

Mi trova molto d'accordo. Il progetto ha dichiaratamente l'intenzione di riservare finalmente ai film lo stesso grado di attenzione critica che siamo abituati a tributare alla letteratura, alla pittura, alla scultura e alla musica. Kubrick stesso si batteva nelle interviste per ottenere lo stesso risultato.
Nei seguenti estratti dal documentario possiamo vedere come l'analisi viene applicata alle sequenze della battaglia e del processo di Orizzonti di Gloria.


Fin qui tutto molto bene. Speriamo che nel resto del film non si facciano prendere la mano dalla sindrome che colpisce la maggior parte dei critici, quella di dimenticarsi di parlare degli ingredienti che fanno il film per appiccicare sopra di esso le proprie elucubrazioni. Intanto che il documentario sarà reso disponibile dopo le proiezioni in sala, possiamo leggere un'intervista al regista e visitare il sito internet dove ci sono ulteriori contributi video.

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