Magazine Informatica

Documenti per il divorzio via Facebook: ora è possibile

Creato il 13 aprile 2015 da Stafftechmania

divorce-request

Hai ricevuto una richiesta di divorzio. 

Questo è ciò che avrà pensato Victor Sena Blood-Dzraku, il marito di Ellanora Baidoo, che ha richiesto a Matthew Cooper, giudice di Corte Suprema di Manhattan, la possibilità di divorziare via Facebook.

Informazioni – Familiari e Relazioni – Situazione Sentimentale: Divorziato

Ma è davvero così semplice? A quanto sembra sì, perché non c’erano altre possibilità.

La storia del divorzio via Facebook

Baidoo si è sposata con suo marito con rito civile nel 2009 dopo esserci conosciuti a Brooklyn ma si erano ripromessi di svolgere il rito tradizionale del Ghana, Paese d’origine di entrambi. Per motivi sconosciuti, Victor ha cambiato idea sul matrimonio mai consumato, non lasciando nient’altro alla donna che il numero di telefono e il contatto facebook.

Non abbiamo idea di dove si trovi quest’uomo perché non ce l’ha mia detto. La corte ha varato tutte le possibilità prima di farci procedere via Facebook.

Decisa a divorziare legalmente, Ellanora ha richiesto un appuntamento all’uomo per la consegna dei documenti, ma lui si è esplicitamente rifiutato di incontrarla. Non c’era alcuna via se non quella di procedere tramite il social network, e il giudice ha acconsentito a questa procedura speciale: “la consegna dovrà avvenire una volta a settimana per tre settimane consecutive o fino a prova di una lettera da parte dell’uomo. Nel caso non giunga alcun riscontro, si potrà procedere automaticamente con la scissione del matrimonio”.

guscio rotto

Negli USA non è una novità procedere legalmente con l’invio dei documenti via social network: lo scorso settembre un magistrato di Staten Island ha acconsentito a Noel Biscocho di inviare alla ex-moglie via Facebook la notizia che non avrebbe più erogato il supporto economico per il figlio.

In entrambi i casi, Facebook ha rappresentato l’ultima chance per contattare rispettivamente il marito e la ex-moglie. Si tratta di casi estremi in cui le persone non possono essere altrimenti contattate.

Con la vita così integrata con il mondo digitale, non è una sorpresa che i social network stiano per erigersi a servizio utile al processo, là dove c’è l’impossibilità delle vie “tradizionali” e non solo.

via Mashable

Cosa ne pensate di questa integrazione? Lasciateci la vostra opinione nei commenti!


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :