Direzione Circolo di Menfi
Alla luce di quanto è accaduto nella scorsa settimana il Partito Democratico non si sottrae al ruolo di opposizione e sente il dovere di fare alcune valutazioni sulla grave situazione politico amministrativa che sta attraversando il Comune di Menfi.
Si è assistito alla nomina di due nuovi assessori; viene da chiedersi: “Ma questo Sindaco e questa Giunta non ritenevano di precorrere i tempi ed avevano anticipato l’applicazione della riforma negli enti locali che dal prossimo anno prevede la Giunta composta esclusivamente da quattro Assessori? Ebbene, questo Sindaco e questa amministrazione non erano contrari alle logiche dei bilancini politici?”
Tutto quello che sta succedendo incarna una situazione del tutto tragicomica, in cui l’attore principale manifesta la più completa indifferenza. La storia di una città deve essere sempre ricca di entusiasmi, ma il suo percorso politico conduce al disinteresse dei cittadini verso la macchina amministrativa.Le sue scelte, squisitamente cencelliane, hanno come unico obiettivo quello di cercare a tutti costi di arrabattare tutto ciò che può, per tentare di avere una maggioranza che lo accompagni alla fine del suo mandato.
Purtroppo, la politica delle poltrone e delle spartizioni lo ha distolto dall’azione amministrativa sulla città e sul territorio, ormai lasciati abbandonati al loro destino naturale. Il Sindaco, nonostante sia da tempo senza maggioranza, non propone una soluzione politico-amministrativa in grado di dare una svolta alla gestione della città; l’obbiettivoè mantenere laposizione fino alla scadenza del mandato disinteressandosi dei problemi dei cittadini.
La nostra città ha bisogno di una guida certa, ferma e sicura, in grado di favorire lo sviluppo del nostro territorio,e non diesperienze avventurose.Pertanto, se non è in grado di avere una maggioranza politica che la supporti, piuttosto che fare salti nel buio o appelli agli uomini di buona volontà chiamati di volta in volta ad approvarequanto da Ella unilateralmente proposto, La invitiamoa dimettersi.
Speriamo che rifletta sulla nostra proposta; qualora Ella considerila malaugurata ipotesi di attendere il termine naturale del suo mandato, senza una sicura maggioranza numerica e politica che non ha, sarebbe irresponsabile!
Non sarebbe altro che un film già visto con la precedente amministrazione. Ma chi è causa del suo mal pianga se stesso ...Certo non spettaalla città piangere per le colpe degli altri.
Noilavoreremo perché non si aggiungano danni a danni e ci appelliamo, perché tutto ciò non accada a tutta l’opposizione che risulta una maggioranza numerica, machiaramente non è una maggioranza politica e ha comunqueil dovere di rappresentare i cittadini che l' hanno eletta e difenderne gli interessi contro una minoranza facinorosa.