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Documento SLC-CGIL UILCOM-UIL FIALS-CISAL LIBERSIND-CONF. SNATER CSS

Creato il 04 aprile 2015 da Nonzittitelarte

Cagliari, 03.04.2015

Spett. Presidente Sig. Massimo Zedda

Spett.li Consiglieri di Indirizzo

E p.c. Spett. Presidente Regione Sardegna Dott. Francesco Pigliaru

Lavoratori tutti

A due mesi dalla nomina, la Sovrintendente è stata in grado di proporre una dimessa sequela incompleta di una decina di concerti sinfonico-corali integrati da quattro appuntamenti di musica da camera, null’altro. L’opera lirica è completamente assente e nella migliore delle ipotesi partirà, con colpevole e irrimediabile ritardo, tra qualche mese. Il danno economico causato da una gestione tanto miope e fallimentare assume contorni sempre più precisi e dettagliati: la vendita degli abbonamenti rispetto allo stesso periodo del 2014 presenta un calo di oltre il 35%; mantenendo tale percentuale gli introiti da botteghino per l’annualità 2015 saranno inferiori di circa 800.000; conseguentemente il finanziamento statale 2016 subirà una drastica riduzione a causa della scarsa quantità e qualità delle produzioni; inoltre il numero di presenze degli spettatori è in calo verticale.

Le altre 13 fondazioni lirico-sinfoniche stanno producendo a pieno regime: propongono al loro pubblico dai 10 ai 20 titoli tra opera e balletto, stagioni sinfoniche di alto profilo, rassegne di musica da camera strumentale e corale, progetti educativi in collaborazione con le scuole di ogni genere e grado e stanno già pianificando stagioni prossime venture.In ultima analisi, mentre in tutta Italia i Sovrintendenti si adoperano per aumentare, diversificare e rendere più appetibile il proprio prodotto, per intercettare capitali privati e per far crescere il loro teatro, a Cagliari assistiamo attoniti ad un incomprensibile perseverare di errori, anche amministrativi, che lasciano l’azienda in un inspiegabile stato di abbandono gestionale ben lungi dall’essere quanto necessario ad una fondazione.

Ad oggi è ancora assente la figura di un direttore artistico, fulcro dell’attività di un Teatro, e non è dato sapere, se, così come stabilito dalla legislazione vigente, quanto necessario all’erogazione del FUS sia stato correttamente disposto ed inviato agli organi preposti. Tutti i lavoratori del Teatro Lirico sono ben coscienti e grati sia del sostegno che dell’impegno economico che Regione Sardegna, Stato Italiano, Comune di Cagliari e Banco di Sardegna stanno affrontando per sostenere questa Fondazione ed è proprio questa consapevolezza, unita a quanto sin qui esposto, a persuadere le scriventi OOSS e i dipendenti stessi che sia esigenza ineludibile e indifferibile che la sovrintendente venga rimossa al più presto dal suo incarico in quanto manifestamente inadatta al ruolo che ricopre. E’ assolutamente necessario che il Consiglio di Indirizzo si assuma le proprie responsabilità richiedendo all’autorità statale competente la revoca della Sovrintendente senza indugiare ulteriormente. Contrariamente, permettere che questa gestione continui nella sua quotidiana e palese inadeguatezza produrrà criticità finanziarie che avranno inevitabili conseguenze negative sulle future capacità produttive della Fondazione e sull’occupazione della Regione Sardegna.

F.to le Segreterie SLC-CGIL UILCOM-UIL FIALS-CISAL LIBERSIND-CONF. SNATER CSS

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