Dodecalogo del disoccupato

Da Fishcanfly @marcodecave

Se ne va il 2012…ma è ancora qui. Chiudiamo dodecalogando.

12 è un bel numero. Come gli apostoli o come i segni dello zodiaco, quelli che ci fanno sperare in un futuro migliore o nel grande amore. O come il dodecalogo. Nella vita un buon dodecalogo serve sempre. Serve al battesimo di tuo figlio: non più di dodici invitati, e al funerale: non più di dodici morti per un buon funerale discreto. O al matrimonio: non più di dodici bisticci al giorno, né più di dodici baci. Le esagerazioni non mi sono mai piaciute. Ecco a voi il primo dodecalogo…

Dodecalogo del disoccupato

 

  1. Non avrai altro lavoro all’infuori di quello che non hai;
  2. Non avrai altra donna, all’infuori di quella che potrai permetterti;
  3. Non desiderare la busta paga altrui;
  4. Ricordati di santificare il tempo libero, tanto di tempo ne avrai.
  5. Non mandare curriculum invano;
  6. Se vai in gelateria, sii choosy, se vai in pizzeria, sii chossy, tanto non andrai né in gelateria, né in pizzeria.
  7. Se la repubblica italiana è fondata sul lavoro, tu sei uno straniero.
  8. Ricordati che l’art. 18 non è un capo d’abbigliamento;
  9. Se il tuo ex datore di lavoro a Natale ti invia il panettone, e a Pasqua la colomba, tu invialo a fanculo.
  10. Resisti: prima o poi un posto nel mondo del porno si libererà.
  11. Quando festeggi, ricorda che non hai nulla da festeggiare.
  12. Ama il tuo lavoro come te stesso; ah no scusa, vabbé dai… comprati un cane!



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