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dodici scimmie (incipit)

Creato il 10 ottobre 2011 da Omar
dodici scimmie (incipit) «Nel sogno c'è il tuono, gente che grida, il sibilo attenuato di un interfono. Molto in alto, uno schermo mostra gli orari dei voli, una foto di bimbi sorridenti. A venti metri di distanza una donna s'inginocchia sul pavimento di mattonelle di fianco a un uomo con una camicia a fiori. Mentre il ragazzo li osserva, la mano della madre si serra attorno alla sua. Riesce a sentire il sudore del padre, più forte del dopobarba Old Spice, a udire la voce del padre che ingiunge, mentre lo strattona e lo trascina via con forza: - Andiamocene... Poi il trepestio di passi che corrono, il lamento stridulo e lontano di un allarme, da qualche parte dell'aeroporto. Guarda fisso, rifiuta di muoversi e arriccia il naso. C'è un odore stranamente familiare e nello stesso tempo sconosciuto, qualcosa che di sicuro non ha mai sentito prima: salnitro e metallo bruciacchiato. Per un istante si chiede se non si tratti di un sogno, se non abbia dimenticato qualcosa. Ma poi la voce del padre diventa irosa, addirittura spaventata. -... Andiamocene, non è posto per noi.»
L'esercito delle 12 scimmie - Elizabeth Hand (Ed. Sonzogno)

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