Doha, la vecchia capitale del Qatar è oggi una moderna metropoli che mantiene solo pochi ricordi del tempo in cui era un pittoresco porto di pesca delle perle.
I grattacieli sorgono a ritmo incostante attorno all’antica moschea che mantiene i suoi giardini profumati e il vicino palazzo reale. L’isoletta che si staglia nel bel mezzo della baia era in origine un nudo banco di sabbia ma oggi è un polo turistico di grande attrazione con ristoranti, bar e piscine.
Doha sta per diventare la destinazione più servita da Emirates, facendo seguito alla politica di incremento del proprio network che sarà messa in atto dal 1 dicembre.
La capitale del Qatar, Bahrain, Muscat e Kuwait avranno tutte un volo giornaliero in più, portando a 28 voli l’offerta regionale della compagnia aerea e a 276 il numero totale di partenze settimanali da Dubai verso il Medio Oriente.
Aumentando da 6 a 7 i voli giornalieri, Doha diventerà la rotta di Emirates a più alta frequenza, sorpassando Bangkok e posizionandosi davanti a Singapore e a Londra Heathrow.
Oltre a Doha, Muscat, Bahrain e il Kuwait, con 276 partenze settimanali della compagnia verso le destinazioni delle regioni del Golfo, del Medio Oriente e dell’Iran (GMEI), la compagnia aerea copre anche il Regno dell’Arabia Saudita (KSA), l’Iraq, l’Iran, la Giordania, il Libano e lo Yemen .
Le rotte sono supportate da una combinazione di Boeing e Airbus. L’aereo più popolare della compagnia, l’A380, è attualmente impegnato nella rotta per Jeddah in Arabia Saudita. Il 16 luglio il Kuwait diventerà la seconda destinazione della regione servita dall’A380 di Emirates, un impegno che segna anche i 25 anni di servizio nel paese.