Sfogliando per l’ennesima volta “il cuore dell’Aikido”, traduzione del celebre libro di O’Sensei Ueshiba, mi soffermo su alcuni “doka” (= i canti dello spirito) poiché ne rimango letteralmente e piacevolmente folgorato.
Nella disarmante semplicità risiede un’inesauribile bellezza, e questi messaggi ne sono una lampante testimonianza. Di origine shintoista essi possono essere applicati in qualsiasi campo, non solo nell’arte della spada (=Iaido) e nell’Aikido, poiché prendono in esame qualsiasi percorso di perfezionamento e maggior conoscenza della propria anima…
Tornando al libro letto e riletto più volte in poche settimane, tre canti in particolare hanno fermato le lancette dell’orologio:
La vera armonia è molto più che una parola scritta o una frase pronunciata.
Tutto ciò di cui avete bisogno è davanti ai vostri occhi.
L’aggressore davanti a me alza la spada per colpire, ma in quel momento io sono già al sicuro dietro di lui.
Ognuno di questi “doka” cela una profondità e una saggezza che il solo pensiero di metterli in pratica mi illumina il cuore, mi riempie quella sorta di vuoto mentale che talvolta mi attraversa quando non giungono idee o soluzioni immediate a problemi quotidiani. Sarà forse questo il beneficio più grande degli aforismi, delle classiche frasi da baci perugina (ora sostituite da “facebook”) e dei meno noti (a noi occidentali) canti dello spirito? Riuscire a farli penetrare nelle nostre sinapsi e renderli parte integrante della nostra ricchezza interiore, del nostro modo di essere e di fare, non è compito facile ma ci si può almeno provare, non credi?
Se fossi costretto a scegliere punterei su “tutto ciò di cui avete bisogno è davanti ai vostri occhi” solo che spesso non ce lo ricordiamo e quindi non vediamo… e tu, quale preferisci dei 3 doka sopra citati?
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