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Dolce come il miele...

Da Elisavagnarelli @VagnarelliElisa
Magari... c'entra poco. O... magari, no.Tornare a casa, abbandonare tutto, prendere la macchinetta fotografica e - al termine di una faccenda annuale - divertirsi con gli scatti. Ho ancora molto, moltissimo da imparare in termini di fotografia, ma... quando il tempo c'è e il soggetto non scappa via... sperimento questo, quello e quell'altro, fino a che sono soddisfatta del risultato (a risultato ottenuto, cerco anche di memorizzare la procedura sperimentata, ma... mica facile ricordarsi, poi... ;-) e tutto ciò che rimane a tenermi compagnia è... la fretta!Fretta, fretta, fretta... non vedo l'ora di visionare le fotografie a schermo intero sul computer.Corro in camera, collego il cavetto usb nella speranza che non decida di fare le bizze e... sì! Niente male. Quando le fotografie scattate rispecchiano esattamente ciò che si aveva in mente, è come riuscire a mettere su carta un'idea - trovare subito le parole - prima di sentirla scappare via e nascondersi tra altri pensieri...Che ve ne pare?
Dolce come il miele...
Dolce come il miele...

Dolce come il miele...
Dolce come il miele...
Dolce come il miele...
Tanta dolcezza mi ha fatto ricordare un libro che ho adorato: Dolce come il miele di John Penberthy.Pagina dopo pagina, insieme alla giovane ape Buzz...
Dolce come il miele...
La descrizione (da libreriauniversitaria.it): Buzz non è un'ape operaia qualsiasi: nell'oscurità delle rose selvatiche e nella luce segreta dei denti di leone cerca il significato dell'esistenza. Il suo viaggio è un magico volo di gioia, coraggio e ottimismo, dedicato alle api "non allineate", decise a succhiare il nettare della vita e a interrogarsi sul suo fine ultimo, anche a costo di "uscire dal gruppo". Buzz, a differenza delle compagne, non si accontenta di trascorrere i giorni a costruire alveari, nutrire larve, immagazzinare polline e difendere la colonia dagli attacchi esterni. Sogna quel mondo infinito che si estende oltre l'angusto campo di trifoglio, oltre i picchi delle alte montagne dove il carro infuocato del sole termina ogni sera la sua corsa.
E, proprio tornando a quelle pagine, quale frase m'avrebbe potuto colpire di più, se non...“Il potere della mente consiste nel cogliere le differenze, quello del cuore nel cogliere le similitudini”.
Sempre con la consapevolezza di ascoltare prima... il secondo! Buona serata a tutti, a presto.

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