Oggi voglio parlarvi di una spezia che utilizzo tantissimo nei miei dolci e che, in generale, è molto usata nei dolci e preparazioni natalizi, sopratutto nei paesi nordici, come ad esempio iI Vin Brulè. La spezia in questione è la cannella. Come si legge su Il Pasto Nudo la cannella
“È un albero simile all’alloro, con piccoli fiori bianchi e bacche nero-porpora. La parte che utilizziamo è la corteccia, sotto forma di strisce sottilissime avvolte su se stesse.
Anticamente era una spezia rara e costosa (si narra che Mosè la usò per ungere l’arca dell’alleanza).
Contiene cineolo, eugenolo e fenolo, che è un potente disinfettante naturale, sterilizzante e antibatterico; è antiossidante (molto di più della vitamina C), tonificante, antispasmodica, digestiva, antiputrefattiva intestinale e vermifuga.
Può essere sostituita ai chiodi di garofano in tutte le preparazioni che non venendo consumate appena pronte possono sviluppare una carica batterica o virale, come brodi e arrosti.
La bioterapia nutrizionale la utilizza soprattutto per combattere l’influenza, ma la cannella in realtà è molto utile anche come cardiocinetico: accelera i battiti del cuore ed è un tonico della funzione respiratoria quando viene utilizzata nel vin brulé.”