39 settimane.
Meno 10 giorni.
Quelli che precedono il parto dovrebbero essere giorni di riposo. Io piuttosto li ho trascorsi facendo esattamente il contrario. La mia lunga "To do list" è stata quasi completamente smarcata e la casa pulita e riordinata.
Dedicarmi anima e corpo alla preparazione del "nido" rendendo la nostra casa ancora più bella ed accogliente è stata un'attività che mi ha trasmesso un profondo senso di soddisfazione e appagamento placando il mio timore di non avere tutto in ordine, tutto pronto per l'arrivo della piccolina. Perchè ormai per esperienza so già che una volta nata il tempo sarà avaro e sfuggente, che lei e Davide mi richiederanno tante attenzioni ed energie e che per come sono fatta il non riuscire a fare potrebbe trasformarsi in un minaccioso senso di irrequietezza e frustrazione.
In tutto questo sono rimasti fuori alcuni progetti creativi. Alcuni, ma non questo...
La realizzazione della maglietta da "Fratello Maggiore" che il mio primo piccolo-grande pezzetto di cuore indosserà quando la sorellina sarà venuta al mondo.
L'ho realizzata di notte cucendo a mano letterine di eco-pelle intagliate per mezzo di apposite fustelle su una semplice maglietta di cotone a tinta unita.
Davide ne è entusiasta. L'ha già indossata diverse volte come prova generale ed oggi la conserva nel suo armadio pronta per l'uso, per quando il papà lo accompagnerà all'ospedale a trovare la mamma e la sua nuova piccola compagna di vita.
Insomma, a questo punto sembra che sia quasi tutto pronto. Ora è solo il momento dell'attesa.
E per la piccolina ancora senza nome, perchè a sussurrarcelo aspettiamo che sia lei, ho preparato come al tempo fu per il mio primo bambino un piccolo video per ricordare questi ultimi giorni di pancia.
Emozionata io.
Dolce è l'attesa.