Sipario che ondeggia, l’inconfondibile voce di Pavarotti intona “La donna è mobile” ed entrano in scena gli uomini Dolce&Gabbana, in un crescendo di eleganza. Dalla mantella nera abbinata alla camicia bianca si passa al ricco barocco siciliano, sulle giacche, le scarpe, sui cappotti, in un’opulenza che ricorda il Gattopardo. Se volete una review come si deve della sfilata, non potete perdere il pezzo di Andrea Vigneri sul sito della Camera della Moda.
Per quanto mi riguarda, la mia prima sfilata Dolce&Gabbana è stata un’emozione unica: l’ambientazione del Metropol e le chiacchiere con la splendida Yuri Ahn, fashion editor di Swide e la visita dietro le quinte al termine della sfilata sono un’esperienza da ricordare.
Al party Bianca Balti, Beppe Fiorello, David Gandy e tutti i protagonisti dell’universo Dolce&Gabbana. In fondo al post, trovate il video de “la Bella Estate”. Lo amerete.